GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] l'incontro con Vivarini, individuava nell'Adorazione dei magi degli Staatliche Museen di Berlino, in forte debito con Gentile da Fabriano, una delle più consistenti prove autonome del pittore, al pari della Crocifissione con i profeti, gli apostoli e ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] l'accentuato caratterismo formale di C. è addolcito da un chiaroscuro che sembra implicare la conoscenza di Gentile da Fabriano. Taluni aspetti delle sue ultime opere anticipano Arcangelo di Cola da Camerino e l'irrealismo grafico di Bartolomeo di ...
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GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] , 1834) anche gli affreschi delle cappelle di S. Giovanni Battista e del Ss. Sacramento nelle testate del transetto del duomo di Fabriano, eseguiti invece da Giuseppe Bastiani tra il 1611 e il 1614.
A un periodo di tempo compreso tra il 1570 e il ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] Alessandro VII che deputa due prelati per istruire Cristina di Svezia nella fede romana.
Nel 1854 il cav. Romualdo Gentilucci, di Fabriano, editore in Roma, aveva affidato al B. il disegno di ventisette grandi tele (m 6 × 4) tipo arazzo (furono usati ...
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BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] in questo periodo anche un altro suo viaggio a Roma. Del 1600 sono due pale a pendant nel monastero di S. Luca a Fabriano (Annunciazione e Madonna e santi), piene di verità e di devozione, gli affreschi nel brefotrofio, indulgenti un po' alla maniera ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] Camerino, che riflette un tipico gusto marchigiano per la preziosità ornata e un plasticismo tenero, che saranno di Gentile da Fabriano. Sicuramente di A., per le tante parentele con il dittico Frick, è la tavola scompartita in trittico già a Città ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] , pp. 346-52; Id., Questioni storiche d'arte veronese, in Madonna Verona, III(1909), pp. 48-52; A. Colasanti, Gentile da Fabriano, Bergamo 1909, p. 65; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, I, Milano 1911, pp. 236-238; V. Cavazzocca Mazzanti, I ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da Lorenzo Monaco, Gherardo Starnina, Spinello Aretino e Gentile da Fabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità artistica assolutamente originale, che colloca il L. in ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] , un poco stilizzati e idealizzati. A distanza di quasi cinquanta anni, è il mondo fastoso di Gentile da Fabriano che ritorna., trasformato naturalmente dall'esperienza del primo Rinascimento. Il ricordo, ancora recente, del concilio di Firenze ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] palazzo ducale di Tagliacozzo (Jackson, 1912), i dipinti di S. Biagio a Campodonico e di S. Maria Maddalena a Fabriano, la lunetta della chiesa dell'ospedale dell'Aquila (Berenson, 1936).
Francesco, figlio del D., fu pittore operoso a Guardiagrele ...
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fabrianese
fabrianése agg. e s. m. e f. – Della cittadina di Fabriano, in prov. di Ancona, sede di varie industrie e particolarm. nota per quella delle cartiere; abitante o nativo di Fabriano.