BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] de Soria scrisse a Carlo V che il B. era caduto nella trappola tesale da un grosso contingente spagnolo al comando di FabrizioMaramaldo. La stessa gioia espresse a Carlo V l'abate di Nájera, annunciando l'invio di nuove truppe a Valenza. L'assedio ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] lontano. Le truppe spagnole continuavano a imperversare nella capitale e nella regione circostante. Nell'agosto 1529 i soldati di FabrizioMaramaldo taglieggiavano la città di Capua, sotto la minaccia di porla a ferro e a fuoco. Gli eletti scrissero ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] milizie imperiali di Filiberto d'Orange.
Mentre il Ferrucci a Gavinana combatteva contro le truppe guidate da FabrizioMaramaldo, l'A., approntate rapidamente alcune trincee all'esterno, affrontò con i suoi archibugieri toscani la cavalleria tedesca ...
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VISTARINI, Ludovico.
Adam Ferrari
– Nacque a Lodi nel 1478 (non sono noti né il giono né il mese), figlio di Giovanni e della congiunta Antonia Vistarini. Non si hanno informazioni sulla sua vita sino [...] dell’esercito imperiale ricevette l’ordine di muovere in direzione di Lodi. Vi si stanziarono dei fanti guidati da FabrizioMaramaldo, il cui mantenimento gravava sulle spalle della città: gli abitanti si appellarono a Vistarini il quale, nella notte ...
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Sassetti, Filippo
Luca D'Onghia
Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e Margherita de’ Gondi; membro di una famiglia importante ma economicamente decaduta, fu avviato all’attività mercantile, [...] più impegnate della prima stagione intellettuale di S., dedicata all’eroe della Firenze repubblicana caduto per mano di FabrizioMaramaldo nel 1530: l’impianto plutarcheo di quello scritto risente infatti «non poco di uno degli archetipi del genere ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] a cui resta legata la sua fama, è il Carmen nuptiale (Napoli, Sultzbach, 1533) composto per le nozze di FabrizioMaramaldo e Porzia Cantelmo. Anche questo componimento - di tono aulico e classicheggiante e, come il Genethliacum carmen, scritto a fini ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] , Napoli 1785, p. 305; B. Aldimari, Historia geneal. della famiglia Carafa, II, Napoli 1691, pp. 174-181; G. De Blasiis, FabrizioMaramaldo..., in Arch. stor. per le prov. napol., II (1877), pp. 323-25; P. Litta, Le fam. celebri italiane,s.v. Carafa ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] errori da Monfrin, p. 256). La forma Maramaldo appare prevalente dalla fine del XIV secolo avendo de' sacri pastori baresi, Bari 1844, pp. 281 s.; G. De Blasiis, Fabrizio Marramaldo e i suoi antenati, in Arch. stor. per le provincie napoletane, I ( ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] di Feulo, Filippo Antonio, rinverdì l'attività poetica del Maramaldo.
Il M. fu in stretti rapporti con la corte Regno di Napoli, Bologna 1844, p. 196; G. De Blasiis, Fabrizio Marramaldo e i suoi antenati, in Arch. stor. per le provincie napoletane ...
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maramaldo
s. m. – Per antonomasia, dal nome di Fabrizio Maramaldo (capitano di ventura, il quale nella battaglia di Gavinana del 1530 uccise crudelmente il condottiero avversario Francesco Ferrucci, già gravemente ferito), uomo malvagio, spavaldo...
maramaldeggiare
v. intr. [der. di maramaldo] (io maramaldéggio, ecc.; aus. avere). – Fare il prepotente con i deboli, come Fabrizio Maramaldo contro il ferito Francesco Ferrucci (v. maramaldo); esercitare violenza e sopraffazione su chi non...