Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] in sintesi soltanto nel 1624, a cura del cancelliere dell’Accademia, il tedesco Johann Faber (chiamato in Italia Giovanni Fabro), con il titolo Praescriptiones Lynceae Academiae.
Nel 1604 la diffidenza del padre e dello zio di Cesi per Eck provocò ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] (1969). Sul piano delle nuove proposte si distinsero, tra il 1965 e il 1967, le mostre di Giulio Paolini e Luciano Fabro, che contribuirono al configurarsi del nuovo clima poverista. Come già accaduto nel 1958 con Mino Rosso e Luigi Spazzapan, Pistoi ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] , 15 agosto 1534). A Venezia, dove giunse in principio del 1536, fu ordinato sacerdote il 24 giugno 1537 e nell'ottobre con P. Fabro e G. Lainez si recò in Roma dal pontefice. Nel 1538, impedita per la guerra allora in corso tra Venezia e i Turchi la ...
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Artista concettuale, nato a Borgofranco d'Ivrea il 5 agosto 1934. Dopo avere compiuto gli studi classici, ha iniziato, da autodidatta, a sperimentare il disegno e la pittura tradizionali e a svolgere contemporaneamente [...] azioni creative irripetibili, e delle proiezioni per dare rilievo a particolari reali o concettuali.
bibliografia
G. Anselmo, A. Boetti, L. Fabro et al., Una storia d'arte a Torino 1965-83, a cura di W. Herzogenrath, Torino 1983.
B. Merz, Monografia ...
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NARVESA, Gaspare
Matteo Biffis
– Figlio di Paolo, sarto, nacque a Pordenone nel 1558, come si deduce dall’atto di morte nonché dall’iscrizione commemorativa apposta su un perduto autoritratto conservato [...] Friuli per l’esecuzione di una pala, perduta, raffigurante tra l’altro «s.to Allò [Eligio] fabro con doi altre figure et un cavallo con altri ornamenti … per l’arte del fabro» (Goi, 1974, p. 49). Il dipinto, terminato all’inizio del 1623, innescò una ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] cento rubini, trenta diamanti e molte perle..." (Buonfiglio Costanzo, 1739, p. 350).
È interessante notare che lo stesso D., "fabro della statua", si recò in Spagna, dove impiegò più di un mese per "polirla e rassettarla" (ibid.) e per assistere ...
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ZARRI, Adriana
Mariangela Maraviglia
– Nacque a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 26 aprile 1919, da Aldo Zarri e da Elide Predieri, dopo i fratelli Arturo (1907) e Adriano (1911).
Nonostante la situazione [...] .
Dalla capitale stabilì contatti con personalità cattoliche in dialogo con la cultura contemporanea, come Mario Gozzini, Nando Fabro, i padri Ernesto Balducci e Nazareno Fabbretti, pubblicando saggi e articoli sulla rivista fiorentina L’Ultima e sul ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] nel 1602. Tradusse dal latino e pubblicò con lo pseudonimo di Erminio Tacito (Romae 1629) la vita di Pietro Fabro di Nicolò Orlandini. Nella Bibliografia romana dell'Amati sono ricordati vari scritti inediti dell'A., esistenti in biblioteche romane ...
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Teologo, nato a Friburgo i.B. il 5 marzo 1904; gesuita. Ha studiato filosofia e teologia; è stato professore ordinario di discipline teologiche nelle università di Innsbruck (dal 1949), di Monaco (dal [...] ; B. van der Heyden, K. Rahner. Darstellung und Kritik seiner Grundpositionen, Einsiedeln 1973; K. P. Fischer, Der mensch als Geheimnis. Die Anthropologie K. Rahners, Friburgo i.B. 1974; C. Fabro, La svolta antropologica di K. Rahner, Milano 1974. ...
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PROSPERO, Ada
Tiziana Pironi
PROSPERO (Marchesini Gobetti), Ada. – Nacque a Torino il 23 luglio 1902, unica figlia di Giacomo e di Olimpia Bianchi, agiati commercianti, provenienti dalla valle di Blenio [...] dell’impegno intellettuale furono anche contrassegnati dalla lotta contro il regime fascista: la sua casa di via A. Fabro (che dal 1961 divenne sede del Centro studi Piero Gobetti) costituì un punto di riferimento per gli intellettuali antifascisti ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...