CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] di Savoia. Nel 1598 egli pubblicò a Mondovì la traduzione in volgare del De peste di Oggerio Ferreri e Claudio Fabro, che recava in appendice la versione italiana del Portatecum di Giacomo Argenterio. Èquesta l'unica testimonianza di una produzione ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] un testamento rogato a Carona nel 1659(Brentani, I, pp. 148-150).
Giovanni Maria, figlio del fu Giacomo, risulta "fabro murario" vivente a Genova nel 1630 (ibid.). Per altri artisti la presenza di omonimie rende difficile definire attività distinte e ...
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BENTI (Bente), Matteo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Maclodio (Brescia), presumibilmente nel 1579. La data di nascita si ricava con una certa sicurezza da una polizza d'estimo del 1661, dalla [...] in un'altra polizza, del 1637, in cui egli stesso afferma di abitare a Brescia da quarant'anni e si qualifica "fabro di cithere et altri instromenti". Presso l'Archivio del Comune di Brescia si trova inoltre un elenco di "distrittuali" venuti ad ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] da intagliatore alla quale fu avviato dal padre. Il biografo ricordava che costui lo pose «per garzone in botega di certo fabro di legnami perché tal arte apparasse» (Ratti, 1762, 1997, p. 58). La sua prima produzione, probabilmente dall’inizio degli ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] e di cera» (Vasari, 1568, III, pp. 385 s.): motivo per il quale il maestro lo preferì ai meno dotati Solosmeo e Pippo del Fabro e gli assegnò, nei primi anni Venti, la realizzazione di piccoli modelli in cera per il progetto della tomba del re del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] in sintesi soltanto nel 1624, a cura del cancelliere dell’Accademia, il tedesco Johann Faber (chiamato in Italia Giovanni Fabro), con il titolo Praescriptiones Lynceae Academiae.
Nel 1604 la diffidenza del padre e dello zio di Cesi per Eck provocò ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] , 15 agosto 1534). A Venezia, dove giunse in principio del 1536, fu ordinato sacerdote il 24 giugno 1537 e nell'ottobre con P. Fabro e G. Lainez si recò in Roma dal pontefice. Nel 1538, impedita per la guerra allora in corso tra Venezia e i Turchi la ...
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Artista concettuale, nato a Borgofranco d'Ivrea il 5 agosto 1934. Dopo avere compiuto gli studi classici, ha iniziato, da autodidatta, a sperimentare il disegno e la pittura tradizionali e a svolgere contemporaneamente [...] azioni creative irripetibili, e delle proiezioni per dare rilievo a particolari reali o concettuali.
bibliografia
G. Anselmo, A. Boetti, L. Fabro et al., Una storia d'arte a Torino 1965-83, a cura di W. Herzogenrath, Torino 1983.
B. Merz, Monografia ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] cento rubini, trenta diamanti e molte perle..." (Buonfiglio Costanzo, 1739, p. 350).
È interessante notare che lo stesso D., "fabro della statua", si recò in Spagna, dove impiegò più di un mese per "polirla e rassettarla" (ibid.) e per assistere ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] nel 1602. Tradusse dal latino e pubblicò con lo pseudonimo di Erminio Tacito (Romae 1629) la vita di Pietro Fabro di Nicolò Orlandini. Nella Bibliografia romana dell'Amati sono ricordati vari scritti inediti dell'A., esistenti in biblioteche romane ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...