PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p. 7) e in un rogito del 1407 è indicato come «Dominus petrus filius quondam Mathioli fabri civis bononie» (Zaoli, 1915, p. 84). Pare che la famiglia fosse di buon rango sociale perché in un rogito del 1392 al ...
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CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] di Savoia. Nel 1598 egli pubblicò a Mondovì la traduzione in volgare del De peste di Oggerio Ferreri e Claudio Fabro, che recava in appendice la versione italiana del Portatecum di Giacomo Argenterio. Èquesta l'unica testimonianza di una produzione ...
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CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] la podesteria a Todi; l'anno successivo a Milano; nel 1254 venne designato a Modena podestà di parte guelfa, assieme a Fabro de' Lambertazzi che rappresentava la fazione ghibellina, e restò in tale funzione anche l'anno seguente; la podesteria gli fu ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] , il B. poneva l'accento sul fine spirituale della Chiesa di cui si contestava concordemente con un Pilati o un Fabro l'attitudine a un potere giurisdizionale e ad una forza coattiva qualsiasi. L'attribuzione al foro ecclesiastico, per concessione ...
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LAMBERTINI, Egano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1282 da Lambertino di Iacopino e da Villana di Scotto da Castel de' Britti. Ebbe due sorelle, Tiberga e Tommasina. Nel 1302 sposò Tommasina (Misina) [...] , famiglia Lambertini; Arch. di Stato di Modena, Arch. segreto Estense, Camera ducale, Notai di Ferrara, Pietro Fabro, c. 150; Bartolomeo Nigrisoli, c. 43; Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Gozzadini, 85: Epitome ovvero Cronologia ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] C. ai figli nel testamento -, dal quale havete ricevuto l'essere, il stato, i beni e lo splendore della casa, perché io, come fabro della mia fortuna, con le mie virtù e fatiche ho inalzato ai primi onori la nostra famiglia".
In effetti si tratta d ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] sociale», in cui anche il popolo, chiamato «a ragion di numero e di fibra» a decidere «della fortuna degli imperi», divenisse «fabro e del bene e del mal essere che dall’ordine sociale a lui ridonda» (L’Italia militare, cit., p. 27). Dal punto ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] calcolava che avesse perso durante la sua vita non meno di 50.000 scudi) a vendere alla comunità di Orvieto il castello di Fabro e la metà della tenuta di Salce, avuti in eredità da Livia Capranica Bonelli; egli inoltre non si sposò e, poiché la ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] editore (dal gennaio 1926, Edizioni del Baretti), che - dapprima in via XX Settembre, poi nella nuova abitazione di via Fabro 6 - avrebbe pubblicato via via testi di E. Montale, Giovanni Amendola, Salvemini, Einaudi, Pareto, L. Salvatorelli, Sturzo e ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] veneti Corner e Venier, concordi nel raffigurarlo, volitivamente ambizioso: s'è "fatto, col elevato talento, fabro della propria fortuna"; "ardito intraprendente perspicace giuditioso", assai "esperto nella condotta de' maneggi e de' negotii ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...