Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] 3,87 e m 3,84 sui lati N-O e S-E, e m 3,77 e 3,76 sui lati N-E e S-O; forma una rientranza sulla faccia superiore, larga circa cm 30, sui primi due lati e cm 40 sugli ultimi due; dopo la quale si eleva con un nucleo centrale alto cm 55 leggermente a ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] , sorge su uno dei lati lunghi di un immensa terrazza misurante m 140 × 135; era costruita su pianta rettangolare, con le facce assai inclinate; tre scalinate, disposte a triangolo sul lato di N-E assicuravano la salita: tutte e tre si riunivano al ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] rialza tutto il quartiere per ricevere un insieme monumentale in cui si vuol riconoscere un forum: vasto spiazzo limitato a S da una facciata con esedra, ornata di colonne a metà sporgenti che inquadrano statue di giovani satiri, e ad E e a O da due ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] scolpito e dalla sfinge di Cascasè. Tutto questo insieme si differenzia ancora più nettamente dall'arte dell'Arabia meridionale.
Se facciamo astrazione da una serie di grossolane piccole figurine votive le quali, se pur non sono opera di falsari, non ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] di tutte le fortezze daciche di questa regione: due paramenti di blocchi di pietra calcarea regolarmente squadrati, che formano le due facce del muro, e un emplecton di schegge di pietra e terra. Per una maggiore solidità del muro, spesso circa 3 m ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] cherubini; il tutto lavorato in oro. Sulla forma dei cherubini molto si è discusso: il testo biblico dice solo che le loro facce (umane o belluine?) erano rivolte verso il centro del coperchio in modo tale da sovrastarlo. L'A. fu posta da Salomone ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] corinzî e da un'alta trabeazione; questa reggeva, in corrispondenza delle colonne, dei pilastri di base quadrata, decorati su due facce opposte con figure ad alto rilievo e sormontati anch'essi da una trabeazione. Le figure che decoravano i pilastri ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] che compare sulle monete di Mallos. Il Babelon (ii, 2, pp. 870-875) chiama K. anche un vecchio alato con due facce, una barbata l'altra imberbe, che compare anche sulle monete di Mallos.
Più difficile è invece stabilire l'iconografia di Chronos, che ...
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LAO (Λᾶος, Laus)
P. Zancani-Montuoro
Città sulla costa tirrenica presso la foce del fiume, che porta ancora lo stesso nome e che segnò dapprima il limite settentrionale dell'Italia più antica, poi il [...] del V sec. a. C. La successiva coniazione d'argento a doppio rilievo, col toro androprosopo di gusto ancora arcaico sulle due facce e le leggende ΛΑΙ o ΛΑΙΝΟΣ, si prolunga dopo una interruzione con molte emissioni di bronzi almeno fino a tutto il IV ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] la penisola salentina) e la Sardegna. I m. salentini, circa un centinaio, sono generalmente dei parallelepipedi a sezione rettangolare, con le facce maggiori rivolte a N e S; misurano dai 3 ai 4 m di altezza e sono per lo più isolati. Più che veri ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...