SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] scolpito e dalla sfinge di Cascasè. Tutto questo insieme si differenzia ancora più nettamente dall'arte dell'Arabia meridionale.
Se facciamo astrazione da una serie di grossolane piccole figurine votive le quali, se pur non sono opera di falsari, non ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] di tutte le fortezze daciche di questa regione: due paramenti di blocchi di pietra calcarea regolarmente squadrati, che formano le due facce del muro, e un emplecton di schegge di pietra e terra. Per una maggiore solidità del muro, spesso circa 3 m ...
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CASINI
Anchise Tempestini
*
Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] , cinque atti e sei intermezzi; la Biblioteca Vaticana ne conserva il manoscritto (Barb. lat. 3752), codice cartaceo di go facce, con lettera dedicatoria, datata 21 genn. 1583, a Federico Zuccari, chiamato "patron mio oss.mo". Essa fu recitata in ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] cherubini; il tutto lavorato in oro. Sulla forma dei cherubini molto si è discusso: il testo biblico dice solo che le loro facce (umane o belluine?) erano rivolte verso il centro del coperchio in modo tale da sovrastarlo. L'A. fu posta da Salomone ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] corinzî e da un'alta trabeazione; questa reggeva, in corrispondenza delle colonne, dei pilastri di base quadrata, decorati su due facce opposte con figure ad alto rilievo e sormontati anch'essi da una trabeazione. Le figure che decoravano i pilastri ...
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KONRAD von Soest
P. Pieper
Pittore nato probabilmente a Dortmund, in Vestfalia, intorno al 1360-1370 e morto, forse nella medesima città, dopo il 1422.Il nome dell'artista è tramandato dall'iscrizione [...] Cena, sui campi laterali della tavola centrale, fino alla Pentecoste e al Giudizio universale sullo sportello di destra. Le facce esterne dei pannelli laterali mostrano a sinistra i Ss. Caterina e Giovanni Battista e a destra i Ss. Elisabetta e ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] che compare sulle monete di Mallos. Il Babelon (ii, 2, pp. 870-875) chiama K. anche un vecchio alato con due facce, una barbata l'altra imberbe, che compare anche sulle monete di Mallos.
Più difficile è invece stabilire l'iconografia di Chronos, che ...
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LAO (Λᾶος, Laus)
P. Zancani-Montuoro
Città sulla costa tirrenica presso la foce del fiume, che porta ancora lo stesso nome e che segnò dapprima il limite settentrionale dell'Italia più antica, poi il [...] del V sec. a. C. La successiva coniazione d'argento a doppio rilievo, col toro androprosopo di gusto ancora arcaico sulle due facce e le leggende ΛΑΙ o ΛΑΙΝΟΣ, si prolunga dopo una interruzione con molte emissioni di bronzi almeno fino a tutto il IV ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] la penisola salentina) e la Sardegna. I m. salentini, circa un centinaio, sono generalmente dei parallelepipedi a sezione rettangolare, con le facce maggiori rivolte a N e S; misurano dai 3 ai 4 m di altezza e sono per lo più isolati. Più che veri ...
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KILFENORA
T. Garton
(irlandese Cell Fhinnabrach)
Centro dell'Irlanda situato nella contea di Clare sull'altopiano calcareo della regione dei Burren e sito di un monastero fondato, secondo la tradizione, [...] presenta l'iconografia più interessante: alla sommità della faccia occidentale è rappresentata una Crocifissione e sul fusto un tipo vichingo e un cavaliere sul tetto di un edificio; la faccia orientale reca la figura di un vescovo con mitra conica e ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...