Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] Secondo Gusmão (1948), infatti, durante queste prime fasi dei lavori si erano portati a compimento la zona absidale, parte della facciata e, a S e a N, settori continui ma non completi delle mura perimetrali. Cocheril (1966), ancora, ha riassunto le ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] . La fig. 6 ne mostra lo stato di sollecitazione.
Il calcolo del collegamento si esegue verificando la pressione di parete sulle facce AB e CD, lo sforzo di taglio sulla sezione DB della bietta, lo sforzo di taglio sulla sezione AE del risalto dei ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e terminante con tre sfere sovrapposte, con le quali la struttura raggiungeva l'altezza di m. 47. Nella parte superiore di ogni faccia della torre si trovano due ordini di finestre (due bifore sui lati sud e nord, una trifora su quelli est e ovest ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] tra le altre, S. Giuliano, S. Felice di Giano, S. Pietro a Bovara e le chiese di Bevagna (Martelli, 1957). La facciata, che nelle sue forme attuali, con il livello superiore occupato da tre archi rincassati, i laterali acuti, quello centrale a tutto ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] come lo definisce Peroni (1984a, p. 154), di cui è stata dimostrata appunto la contemporaneità tra le due facce.La seconda epigrafe è quella di facciata sostenuta dalle figure dei profeti Enoc ed Elia, ed è l'unica fonte che menzioni Wiligelmo (v.) o ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] forme assunte dall'ancona nel tempo, è inoltre costituito da quelle opere destinate a essere dipinte su entrambe le facce. Esemplate, dal punto di vista funzionale, sui pannelli per iconostasi e sulle croci processionali, paiono aver reso possibile ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] perdute. Storia e immagini dell'ultima cerchia fortificata di Bologna, Casalecchio di Reno 1985; M. Mussini, La Mandorla a sei facce. Comune e Ordini mendicanti, piazza, mura e palatium a Reggio Emilia (1199-1315) (Quaderni di storia dell'arte, 15 ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] C. Baracchini, cat. (Pisa 1993), Firenze 1993, pp. 216-224 nrr. 46-51; A.R. Calderoni Masetti, Un tabernacolo e due angeli sulla facciata del duomo di Pisa, BArte, s. VI, 79, 1994, 83, pp. 27-42; F. Aceto, Tino di Camaino a Napoli. Una proposta per ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] sono disposti due īvān, uno maggiore e uno minore, a fianco dei quali si trovano gli ambienti secondari che occupano le facciate laterali della corte. Questo schema deriva dai modelli selgiuqidi, ma è ridotto a una scala minore con l'eliminazione dei ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] affacciantisi verso l'esterno, ciascuno con la propria porta e con una finestra in alto. L'elemento di maggiore interesse è la facciata con il corpo d'ingresso sporgente in cui si apre un grande arco a ferro di cavallo, con la ghiera decorata ad ...
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faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...