Architetto (Muggio, Canton Ticino, 1739 - ivi 1818). Sono sua opera a Milano i palazzi Serbelloni e Mellerio, a Como il liceo e molte ville, a Gorgonzola la chiesa. A Genova ricostruì (1778) la facciata [...] e il salone del Palazzo ducale ...
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Scultore e pittore, nato a Napoli il 9 dicembre 1835, morto ivi il 23 maggio 1917. Per quanto si fosse dedicato anche alla scultura decorativa (nella nuova facciata del duomo di Napoli) e monumentale (statua [...] di Carlo di Borbone in quella del Palazzo reale), non che alla pittura, dette ogni preferenza alla scultura di soggetto pastorale-generistico, eseguendo, anche in terracotta, statuette condotte con un ...
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Si dicono in aggetto quelle parti di edificio sporgenti in fuori dal nudo del muro di facciata, come balconi, bow-windows, cornicioni, modanature, mostre di porte, di finestre, ecc. L'aggetto ha in architettura [...] la medesima grande importanza che l'ombra in pittura: contribuisce cioè a dar maggiore movimento e maggiore risalto a tutto l'edificio ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] se non con l'Ottocento con Vincenzo Consani, vigoroso statuario, ed Augusto Passaglia, che ripeté nei marmi e nei bronzi della facciata di S. Maria del Fiore forme dell'età aurea.
Lucca ebbe nel sec. XIII una scuola di pittura originata dalla ...
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Architetto (Faenza 1744 - ivi 1814). Si formò a Faenza con Giuseppe Boschi e a Roma con Carlo Murena, collaboratore di L. Vanvitelli. Ingegnere-architetto dei Beni camerali in Romagna, operò a Pesaro (facciata [...] di S. Maria degli Angeli, 1774), a Ravenna (cupola del duomo, 1780-82) e soprattutto a Faenza (Teatro comunale, 1780-87; macello, 1791; varî palazzi). Alla maturazione culturale, da un classicismo tardobarocco ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] ; W. Bode, Die italienische Plastik, Berlin 19053 (1891), p. 12; P. Bacci, Gruamonte ed altri maestri di pietra che lavorarono alle facciate di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, RivA 3, 1905, pp. 57-76; id., La chiesa di S. Giovanni 'Fuorcivitas' di ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] di Castro si notava ancora nell'anno 1630 una lapide sepolcrale con l'arme del C., come già risultava nel 1492 dal canonico Niccolò di Castro, suo nipote (Del Re, 1970). La lapide andò distrutta sulla ...
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TREMIGNON, Alessandro
Fabrizio Biferali
– Non si conosce la data di nascita del padovano Tremignon, figlio di Domenico, e nulla è dato sapere sulla madre (Bassi, 1962, pp. 233, 265). Esercitò la professione [...] Sagredo e non priva di richiami al celebre modello palladiano di S. Giorgio Maggiore, e quella di S. Tomà, ispirata alla facciata sul campo di S. Maria Formosa, ma ben presto demolita e ricostruita nel 1742 (ibid., pp. 180, 185; Gaier, 2010, pp ...
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Comune della prov. di Lecce (di 7,9 km2 con 3672 ab. nel 2008). Frutticoltura e lavorazione del tabacco.
La parrocchiale dell’Assunta è una tipica costruzione del barocco pugliese (17°-18° sec.) con facciata [...] a due ordini e fastigio, modulata da lesene, nicchie e stucchi ...
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VALVASSORI, Gabriele
Alfredo Petrucci
Architetto e disegnatore, nato a Roma il 21 agosto 1683, morto ivi il 7 aprile 1761. Dal 1730 al 1735, restaurò il palazzo Doria-Pamphili, dandogli quella leggiadra [...] facciata, in cui il barocco, che si andava fuori d'Italia volgendo al rococò, raggiunse una delle più delicate e armoniose sue espressioni. Lo stesso gusto il V. mostrò nella decorazione di qualche altro edifizio romano. Ma si trattava di frutti ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...