Architetto (n. Bassano del Grappa 1699 - m. 1797). Allievo di F. M. Pretis, su disegni del maestro eseguì la villa Spineda a Venegazzù (Treviso); su proprî progetti costruì la chiesa parrocchiale di Castiglione [...] (Castelfranco Veneto), la facciata del teatro di Onigo, le cattedrali di Schio e Valdagno, la villa Caffo a Rossano Veneto, ecc. ...
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Si distinguono con questo appellativo gli edifici aventi sulla fronte dodici colonne. Tale fu il Telesterio di Eleusi, dopo che vi fu aggiunto da Filone il colonnato della facciata. ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] Porto, poi Breganze; nel 1574 pubblicò i commentarî di Giulio Cesare illustrati con tavole, e stese un progetto per la facciata della chiesa di S. Petronio a Bologna; nel 1575 progettò la ricostruzione del Palazzo Comunale di Brescia; nel 1577 si ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] al Pincio (1613-15), che segue la tipologia della villa suburbana introdotta a Roma da B. Peruzzi e che nella facciata mossa da rientranze, nicchie, rilievi (modificata all'inizio del sec. 19º) è tarda espressione di un manierismo alla P. Ligorio ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] che si siano conservate, la piccola costruzione, popolarmente nota con il nome di "casa longobarda", presenta nella singolarissima facciata in pietra arenaria una serie di bassorilievi di soggetto classico e cristiano, scolpiti con modi volutamente ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] autonoma del B. comincia (1634) con la costruzione del convento e della chiesa di S. Carlino alle Quattro Fontane (ma la facciata della chiesa, del 1667, è l'ultimo suo lavoro). Seguono una cappella in S. Lucia in Selci (1638-39) e le trasformazioni ...
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ultrarenziano
(ultra-renziano), s. m. e agg. Chi o che è estremamente favorevole alla linea politica di Matteo Renzi.
• Ma i vendoliani non si fidano. Sanno bene che al di là delle dichiarazioni di facciata, [...] la manovra mirata a espellerli non si è affatto esaurita. Che resta armata la tregua siglata nel weekend tra Ignazio [Marino] e Luigi [Nieri], in attesa di capire come finirà. Soprattutto se avrà la meglio ...
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Scultore (Kammer, Baviera, 1651 - Dresda 1732). Fu a Vienna (1670), poi in Italia (1675-89), dove venne influenzato dalla scultura di Bernini. A Firenze (dove era noto come Baldassare Fiammingo o Belmosel), [...] eseguì le sculture della facciata di S. Gaetano e S. Andrea Corsini in gloria (1683) nella chiesa del Carmine. A Dresda divenne scultore di corte (1689). Tra le sue opere, che favorirono la diffusione del barocco in Germania, notevoli: le sculture ...
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Elemento caratteristico delle chiese medievali e protorinascimentali, delle quali costituisce spesso il motivo centrale delle facciate. La forma circolare conferisce al r. un valore espressivo particolare, [...] dovuto all’effetto di isolamento rispetto agli altri elementi rettilinei della facciata. Il r. ebbe il massimo sviluppo nelle chiese gotiche, raggiungendo un’ineguagliata ricchezza di ornati. ...
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Così chiama Vitruvio (III, 2, 4) il tempio che, oltre ad avere sul davanti, come il prostilo, una fila di colonne sormontate da un frontone, presentava un'uguale facciata sul lato posteriore. Tale è il [...] tempio di Atena Nike sull'Acropoli ed era il tempio presso l'Ilisso, ad Atene. Di tipo intermedio tra il prostilo e l'anfiprostilo è il corpo centrale dell'Eretteo, sull'Acropoli di Atene, in quanto, non ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...