BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] la cui influenza è palese nelle prime opere documentate del B., le statue di S. Pietro e S. Paolo sulla facciata della chiesa parrocchiale di Fratta Polesine completata nel 1682. La pesantezza dello stile del Le Court è ancora evidente nel monumento ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] (collezione Cavarretta; pubbl. in Fatta - Ruggieri Tricoli, p. 166, tav. IV). Aderente alla soluzione di Poggi è l'uso in facciata di partiture murarie a bugna liscia e di una finta loggia a doppio ordine di colonne, doriche le inferiori, corinzie le ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] l'ospizio di carità a Chieri che lo vide impegnato per poco più di un decennio. Nel 1768, progettò la facciata della casa del marchese Meynier di Villanova a Torino nonché, all'incirca nello stesso periodo, il collegio dei barnabiti a Vercelli ...
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SPEOS ARTEMIDOS
S. Donadoni
È il nome greco di un santuario che alla dea leontocefala Pakhet eresse in Medio Egitto, presso Benī Ḥasan, la regina Hashepsowe (circa 1500 a. C.).
È uno speos che consta [...] scavato nella roccia con quattro pilastri a sezione quadrata (cui dalla parte interna si appoggiano colossi osiriaci) sulla facciata e altrettanti più esili a sostenere il tetto. Una porta nel centro della parete posteriore immette in un minore ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] (1660), dell'Ariccia (1668). Al colmo della sua fama, il B. fu invitato da Luigi XIV a preparare un progetto per la facciata del Louvre; e a tale scopo egli si recò a Parigi (1665), ma il suo magnifico disegno non fu accettato, forse per il ...
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Scultore (Siena 1824 - ivi 1900), allievo a Firenze di L. Bartolini e di G. Duprè; a Siena lavorò (1858-69) alla riproduzione della Fonte Gaia di Iacopo della Quercia, posta in luogo dell'originale. Attenendosi [...] asciutto e severo, statue e gruppi per monumenti funebri (Il genio della Morte, Siena, camposanto della Misericordia); lavorò anche alla facciata di S. Croce (Invenzione della Croce, 1865) e a quella del duomo di Firenze (Madonna col Bambino, 1887). ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] affrontò temi tratti dalla letteratura e dalla realtà, privilegiando il genere amoroso e il paesaggio: frammenti di affreschi della facciata delle Beccherie di Modena (1537) e affreschi con scene dell'Eneide della Rocca di Scandiano (1540 circa), gli ...
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Scultore e architetto (Schongau, Baviera, 1570 circa - Bressanone 1642). Fu aiuto del Giambologna a Firenze (1588-93), e contribuì alla diffusione del suo stile in Germania e nel Tirolo. Eseguì sculture [...] uno dei rilievi (1601-02) delle porte del duomo di Pisa. Lavorò soprattutto ad Augusta (S. Michele Arcangelo, 1603-06, facciata dell'Arsenale; Altare della Crocifissione, 1605 circa, SS. Ulrich e Afra) e a Bressanone (sculture nel Palazzo vescovile). ...
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Il suo cognome (e sembra accennarlo anche l'epigrafe dell'altorilievo nel duomo di Parma: Antelami dictus....) era un appellativo generico di maestri lapicidi e muratori, che indicava la loro provenienza [...] del maestro, come il suo fare plastico si attenuasse alquanto per riuscire a maggiori finezze: i rilievi di due portali nella facciata del S. Andrea a Vercelli (circa 1227) e l'altorilievo con la figura equestre di Orlando da Tresseno (1233) all ...
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URBANO da Cortona
Filippo ROSSI
Scultore. Aiuto di Donatello a Padova nel 1446 e negli anni seguenti; dopo un breve soggiorno a Perugia (tomba del vescovo Baglioni nel duomo) passò a Siena, dove lavorò [...] con scene della vita di Maria nella cappella della Madonna delle Grazie in duomo (oggi sparsi tra la navata destra, la facciata interna e il Museo dell'Opera); del 1462 il banco marmoreo di sinistra nella Loggia della Mercanzia con figure delle Virtù ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...