PEDUCCIO
Bruno Maria Apollonj
. Riesce generalmente difficile il differenziare il peduccio dalla mensola, in quanto entrambi rispondono alla funzione di costituire l'imposta dell'arco, della vòlta o [...] distinzione tra mensola e peduccio risulta quasi impossibile: rammenteremo tuttavia i caratteristici peducci della porta a sinistra nella facciata di Santa Maria della Pieve ad Arezzo (1216). Con l'architettura ogivale invece il peduccio comincia ad ...
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Architetto. Nacque ad Amsterdam nel 1706, morì a Berlino nel 1776. Chiamato da Federico Guglielmo I a Potsdam, vi costruì un quartiere in mattoni, il cosiddetto quartiere olandese; poi il Berliner Tor, [...] 1747 il rifacimento del Duomo; costruì il palazzo per il principe Enrico, dal 1809 sede dell'università, con la bella facciata nella "corte d'onore", e il nuovo edificio dell'Accademia, al posto dell'attuale biblioteca nazionale, completò nel 1770-73 ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] del S.; mentre nel N paiono più semplici. La terrazza su cui poggia l'edificio principale è costruita in mattoni o pietra. Le facciate hanno una sola apertura: la porta, composta da un tetto a perpendicolo retto da due colonne al di sopra di un vasto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] una sola serie di locali non comunicanti, disposti l'uno accanto all'altro nel senso dell'asse maggiore, aperti sulla stessa facciata preceduta da una gradinata che si estende su tutto il fronte. Frequente è tuttavia la tipologia in cui le stanze ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] , ma a tutto sesto sorpassato, nota come kuḍu. Nel periodo gupta il caitya costruito in mattoni a Chezarla presenta una facciata affine a quelle dei monumenti rupestri, ma la copertura a volta a botte è costruita con la tecnica ad aggetti progressivi ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] a frontone e a volte delle semicolonne tra le ante.
Uno sviluppo particolare è il capitello detto nabateo, che troviamo anche sulle facciate «Ḥegra» e «proto-Ḥegra», come in templi e monumenti diversi fino alla fine del I sec. d.C. Si tratta di una ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] ordinari del duomo di Milano (Della Torre, 1989; Balestreri, 2005) e per il santuario mariano di Saronno (modello per la facciata: Sangiuliano; Repishti, 1999). Lavorò anche al santuario di S. Maria dei Miracoli presso S. Celso a Milano. Fra il 1603 ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] Arte lombarda, CV-CVII (1980), pp. 346-364; E. Bassi, Palazzi di Venezia, Venezia 1980, pp. 52, 528, 534; R. Maschio, La facciata della chiesa di S. Rocco, in Le Venezie possibili (catal.), a cura di L. Puppi - G. Romanelli, Venezia 1985, pp. 106-112 ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] uccide il drago ispirato a un dipinto di Pietro Del Po, per la matrice di Caccamo, della quale al G. viene attribuita la facciata.
Su due ordini, tuscanico e ionico, coronata da una balaustra arricchita da un piccolo fastigio e da vasi in asse con le ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] avanti dalle maestranze locali. La chiesa fu officiata solo nel 1625 quando il G. era già morto, senza che la facciata e la cupola fossero portate a termine: solo nell'Ottocento si provvide alla copertura della crociera con tiburio.
Durante l'ultimo ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...