Architetto (Roma 1594 - ivi 1649). La sua opera maggiore è la facciata di Palazzo Madama a Roma, iniziata nel 1642 forse su disegni di L. Cardi. Notevoli inoltre le sagrestie di S. Maria in Vallicella [...] (1629) e di S. Maria dell'Anima (1635), i conventi di S. Ignazio e di S. Andrea della Valle ...
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Scultore (primi decenni del sec. 12º). Scultore attivo in Italia settentrionale, W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra [...] Enoc e Elia, che affiancano la stessa epigrafe, e, di conseguenza, si è potuti giungere ad attribuirgli, tra le sculture della facciata, il portale dei profeti, i quattro rilievi con storie della Genesi, i due geni portafiaccole, il Sansone e i vari ...
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Scultore e architetto (sec. 12º-13º); nel 1204 decorava le loggette della facciata del duomo di Lucca, dando nuovo vigore all'ornamentazione plastica. La sua maniera s'intravede ancora nella fronte, troppo [...] restaurata, del S. Michele a Lucca ...
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Pittore (attivo fine sec. 13º). Firmò i mosaici della parte superiore della facciata di S. Maria Maggiore a Roma (generalmente datati 1288-97), che mostrano reminiscenze di P. Cavallini e di I. Torriti. [...] Rimangono nel campo delle ipotesi un suo contributo nelle Storie della Genesi ad Assisi (1287-88), l'attribuzione del mosaico absidale di S. Crisogono a Roma e la sua identificazione con un F. Bizuti, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si eleva su alto podio (m 4,75) (scavato nel 1907) e doveva avere la forma di un tempietto. L'apertura al centro della facciata di S-O, si è supposto che avesse funzione di nicchia per la statua del defunto.
Sepolcro di Aulo Irzio. Scoperto nel 1938 ...
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Scultore (fine sec. 15º - primi 16º), attivo in Padova, autore del S. Giovanni Battista sulla facciata della cappella del Santo in S. Antonio da Padova (1500) e di numerosi bronzetti con mostri e Nettuni [...] in varî musei e collezioni private. Celebre al suo tempo, S. da R., senza spiccare per doti di originalità particolare, rientra nel gusto naturalistico e grottesco che caratterizzò la produzione postdonatelliana, ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] di modelli romani (Bucci, Bencini, 1971, p.46; Carli, 1993).La massima impresa scultorea di Arnolfo e della sua scuola fu la facciata della nuova cattedrale di S. Maria del Fiore, un'opera che rimase incompiuta e fu demolita nel 1587 per far posto a ...
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Architetto (Napoli 1809 - ivi 1872). Gli si devono numerose opere di stile neogotico o neorinascimentale (rifacimento della facciata del duomo di Amalfi; facciata del duomo di Napoli; duomo di Cerignola), [...] nonché, con altri, il tracciato del Corso Vittorio Emanuele a Napoli, dove progettò anche la colonna della piazza dei Martiri ...
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Scultore (Lucca 1837 - Firenze 1918), allievo a Firenze di G. Duprè; eseguì numerose sculture per la facciata di S. Maria del Fiore, le ante di bronzo della porta sinistra e di quella centrale; fece statue [...] e monumenti anche a Lucca e Certaldo ...
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Scultore (sec. 14º-15º), oriundo della Germania o delle Fiandre; lavorò (1386-1400) alla decorazione della facciata del duomo di Firenze (Angeli adoranti, oggi nel Museo dell'Opera) e della porta della [...] Mandorla (1391-97, alcune parti degli stipiti). Chiamato a Orvieto (1402), vi iniziò la vasca del fonte battesimale della cattedrale ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...