ALLEGRETTI, Antonio
Nello Tarchiani
Franco Russoli
Nato a Cuneo il 17 apr. 1840, fu scolaro a Genova di Santo Varni; ottenne, con una statua raffigurante Caino,una pensione dall'Accademia Ligustica, [...] sono a Roma, come Eva dopo il peccato (1881), nella Galleria nazionale d'arte moderna, e la statua di S. Taddeo sulla facciata della basilica di S. Paolo fuori le Mura. Tra le altre sue opere ricordiamo la Margherita del Faust (venduta in un Salon ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] le abitazioni sono in gran parte scavate a successivi ripiani nella rupe calcarea, per lo più con la sola facciata in pietra lavorata. Fino agli anni 1950 i due quinti della popolazione dell’intera città dimorava nel complesso semitrogloditico dei ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] per la ripulitura della seconda porta del Battistero. Dal 1425 al 1430 soggiornò a Venezia (mosaico con S. Pietro per la facciata di S. Marco, perduto), fu poi a Bologna (1431, Adorazione del Bambino, San Martino) e, dal 1432, nuovamente a Firenze ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] .
Vita e opere
Figlio dello scultore Camaino di Crescentino, T. si formò a Siena mentre Giovanni Pisano lavorava alle statue della facciata del duomo (1284-97) e con lui probabilmente collaborò al pulpito di S. Andrea a Pistoia (1298-1301). Seguì un ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] di Ercole, Alfonso. Trasformò l'aspetto di Ferrara con edifici insigni: la chiesa di S. Francesco (1494), dalla nitida facciata albertiana, con lisce superfici; S. Maria in Vado (iniz. 1495); ecc. Raggiunse l'eccellenza della sua arte nel palazzo ...
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Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] casa Solvay (1895-1900, avenue Louise 224, completamente arredata da H.) alla Maison du Peuple (1895-99, distrutta) dalla facciata ricurva in ferro e vetro, alla sua casa (1898-1900, oggi museo H.), ai magazzini L'Innovation (1901, distrutti), tutti ...
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Comune della prov. di Terni (27,6 km2 con 4724 ab. nel 2008). Il centro è situato a 337 m s.l.m., su un colle a N della conca di Terni. Sorgenti idrominerali (acqua bicarbonato-alcalina) con annesso stabilimento [...] .
Notevoli fra i monumenti la chiesa di S. Francesco (sec. 14°-15°), in stile ogivale, quella di S. Giovanni con facciata romanica (1199), e l’antico palazzo del Comune (sec. 12°-13°). Nei pressi del paese si trova la restaurata chiesa romanica ...
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Architetto tedesco (Mechermich, Renania Settentr., 1881 - is. di Baltrum, Frisone orientali, 1929), influì in maniera determinante nella definizione dell'architettura razionalista. Le Officine Fagus ad [...] di M. (sempre in collab. con W. Gropius): Wittemberg, quartiere di trenta case unifamiliari (1913-14); Jena, facciata del Teatro Municipale (1922); Chicago, palazzo del Chicago Tribune (1922); Dessau, partecipazione al progetto per il nuovo Bauhaus ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] progetto venne affidata verso il 1300 a Bertuccio (v.), aurifex venetus, e alla sua bottega, cui si devono le due p. laterali di facciata, la p. di S. Alipio, la p. dei Fiori, la p. meridionale e forse la p.-finestra della cappella Zen (Polacco, 1990 ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] della biblioteca. Sempre a Leopoli realizzò la decorazione scultorea di alcuni edifici pubblici, tra cui la sede del Governatorato, la facciata della sede della Dieta della Galizia e la sala della Dieta e dei dibattiti; il gruppo con il Trionfo della ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...