LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] perché si dovette stare sul vecchio": si trattò probabilmente di un intervento che proseguiva quello, forse di Torri, relativo alla facciata ispirata al vicino palazzo Albergati di Zola Predosa, imponente e sobrio e con i mattoni a vista. Il L. portò ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] si avvale anche dell'inserimento di colonne a tutto tondo oltre che di una maggiote elaborazione della grammatica tradizionale.
La facciata di S. Lorenzo raffigurata nell'incisione di D. Cagnoni riportata in G. P. Dolfin (Il tempio di Dio o sia ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] di Prospero Lambertini (Benedetto XIV), il C. ebbe l'occasione di scolpire una statua del papa (1741 o 1742) per la facciata di S. Maria Maggiore (Riccomini, 1965-66, p. 125). In questi anni era occupato in vari lavori: nel 1740 ricevette con ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] tempo di Francesco Sforza insieme con altri artisti, tra cui il Foppa e il Civerchio.
Nel 1481 il B. s'impegna a decorare la facciata del palazzo delle Compere a Genova e i pagamenti si chiudono il 9 ott. 1482 (pp. 124 s.): ma già nel secolo scorso ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] a Caiano, di S. Maria a Prato e di S. Quirico a Legnaia, il palazzo della Mercanzia a Firenze, la facciata della centrale elettrica a Piombino.
Tra gli ultimi interventi di restauro, si ricordano quelli del campanile del duomo di Pistoia, dei ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] ; Id., Note sulla pittura del Quattrocento. Iconografia musicale in Umbria nel XV secolo, Assisi 1987, p. 18; C. Harding, I mosaici della facciata (1321-ca. 1390), in Il duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 131-133; Id., The ...
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AMEDEO di Francesco (Meo del Caprino, Meo Fiorentino, Meo da Settignano)
Isa Belli Barsali
Architetto, nato a Settignano nel 1430, da una famiglia di maestri di pietra e costruttori. Documenti lo attestano [...] anni tra il 1480 e il 1490. Nel biennio 1490-1491, col fratello Luca, era a Firenze come giudice per il concorso della facciata di S. Maria del Fiore. L'anno seguente andava a Torino, dove è assai probabile gli fossero affidati dal card. Della Rovere ...
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BERNARDONI, Giovanni Maria, detto Bernardone
Jòsef Lepiarczyk
Nacque a Laino nel 1541 o 1542. Quando nel 1564 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù dichiarò che già da dieci anni faceva il muratore. [...] di Roma) e il collegio, e inoltre il castello per il principe Radziwill (edificio rettangolare con torri agli angoli; la facciata ricorda le chiese palladiane).
Nello stesso periodo, per Kalisz, il B. preparò i progetti per il palazzo vescovile, il ...
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CASSITA, Arte
G. Castellino
Scesi dalle montagne d'Oriente, i Cassiti (o Cossèi, accadico Kashshū gr. Κοσσαῖοι), originari dell'altopiano iranico, penetrarono in Babilonia e la dominarono per circa [...] e una dea, alternati, che tengono in mano un vaso da cui zampilla dell'acqua che si riversa con effetto ornamentale sulla facciata, tra le figure. Motivo questo già antico e che si manterrà poi ancora in seguito. Il palazzo di Dūr-Kurigalzu, scavato ...
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LYKOSOURA (Λυκόσουρα, Λυκοσοῦρα, Αυκοσώρα; Lycosoura)
G. Bermond Montanari
Località in Arcadia (circa a 7 km ad O di Megalopoli, su un altipiano) nota nell'antichità particolarmente per il santuario [...] Demetra, Despoina e alla Grande Madre. A 15 m dall'altare più occidentale è il tempio: dorico, prostilo, con una facciata esastila di marmo, su tre gradini, orientato ad E. Esso presenta un prònaos ed una cella posteriore, quasi interamente occupata ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...