EULA, Pio
Bruno Signorelli
Nacque, probabilmente a Cuneo, nel 1722 0 1723 da Giovanni Tomaso; non è noto il nome della madre.
Il padre era misuratore ed eseguì parecchi incarichi per il Comune di Cuneo. [...] l'incarico di amministrare i beni appartenenti ai gesuiti di Cuneo. Contemporaneamente fu incaricato di progettare (1775) una nuova facciata per il loro collegio, destinato a nuova sede per il locale Municipio (cfr. il disegno, con rilievo del piano ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] . Cerri (1871), la base e le cancellate protettive per il Monumento a Vittorio Emanuele II del Rivalta (1892), e la distrutta facciata della chiesa della Misericordia, lodata anche dal Fabris, che fu condotta a termine nel 1871 con il sostegno di una ...
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CONVENTI, Giulio Cesare
Maria Teresa De Lotto
Nacque nel 1577 a Bologna. Svolse l'attività di scultore prevalentemente in questa città dove si conservano le sue opere. Secondo le fonti, era figlio di [...] in piazza S. Domenico, ex voto per la liberazione della città dalla peste del 1630, firmata (Gatti, 1803, p. 108) Per la facciata di S. Paolo, completata su disegno di Ercole Fichi per volontà di Paolo Spada, condusse a termine le statue in marmo di ...
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FAITINI, Pietro
Sara Bizzotto
Nacque a Rezzato (Brescia) il 28 apr. 1833, da Giovanni, tagliapietre, e da Teresa Aliardi.
La bottega dei tagliapietre Faitini era attiva nel paese già dal sec. XVIII [...] Colleoni, la certosa di Pavia. Si ispirò sopratutto alle più importanti opere bresciane, come l'apparato decorativo della facciata di S. Maria dei Miracoli e della loggia o il mausoleo Martinengo. Decontestualizzando questi suggerimenti con grande ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] di opere) ed in palazzo Marignoli, nel lato che guarda piazza S. Silvestro (il Podesti aggiunse nel 1889 l'attuale facciata sul Corso).
Il B. curò, inoltre, diversi lavori di rinnovamento nel palazzo dell'Accademia di S. Luca, accademia cui egli ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] dell'artigianato italiano.
Fonti e Bibl.: G. Milanesi, Doc. per la storia dell'arte senese..., I,Siena 1854, p. 198; L. Fumi, La facciata del duomo di Orvieto, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), p. 187; Id., Il duomo di Orvieto...,Roma 1891, pp. 3 ...
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CAMPORESI, Giovan Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Bologna intorno al 1728 (Giordani), e qui iniziò la sua attività di stuccatore intorno al 1745 (Oretti). Tra le prime opere del C., la cui [...] , oggi sede delle Ferrovie dello Stato, in via Massimo d'Azeglio, n. 38, angolo via Farini, dove presenta una facciata ottocentesca). In seguito a San Giovanni in Persiceto, in territorio bolognese, in collaborazione con Gaetano Raimondi, curò la ...
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COLUZIO (Colluzio, Colluccio), Ettore
Regina Poso
Nato a Rossano Veneto (provincia di Vicenza) nell'anno 1562, nel 1582 entrò nell'Ordine dei teatini a Venezia con il nome di Michele. Il 16 giugno del [...] schemi vignoleschi delle chiese leccesi del Gesù e di S. Irene, se ne distacca per l'accentuazione verticale della facciata, suggerita dalla uguale larghezza dei due ordini, dal gioco chiaroscurale delle nicchie, dell'arredo scultoreo e dei fasci di ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] e razionali soluzioni per l'interno (1818-21); Altes Museum, con snello filare di colonne ioniche lungo la facciata (1822-30; parz. distr. 1945); Sommerhaus di Charlottenburg, dalla composta volumetria (1824-25; ora Schinkel-Pavillon). I suoi ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] , fu anche a Napoli, in Sicilia e più tardi a Venezia e in Lombardia. Tra le sue opere principali a Roma: la facciata della chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, detta anche il Canneto (1644-50), dove gli elementi di stile manieristico sono piegati ad ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...