PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] alcuni tra i più prestigiosi casati genovesi e, grazie a questa attività, riuscì ad acquistare nel 1779 «una casa con facciata dipinta sulla piazza dei Cattanei», oggi piazza Grillo Cattaneo (Genova, Archivio storico del Comune, Magistrato dei poveri ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] di fronte alle necessità di ambientamento nella Roma cinquecentesca, come nel Collegio francese in piazza di S. Chiara e nella facciata della vicina chiesa di S. Chiara (realizzata nel 1885-1890) in cui all'uso del mattone è sostituito quello dell ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] la cupola di S. Maria della Salute a Venezia, fatte ancora nella bottega di G. Le Court; 2) S. Tommaso, in pietra, sulla facciata di S. Tomà a Venezia; 3) S. Giovanni Evangelista,S. Iacopo e S. Andrea, in pietra, eseguiti per la chiesa dei gesuiti a ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] medievali nel giardino púbbhco di Evora, sfruttando la sua esperienza di scenografo. Sempre a Evora il C. disegnò la facciata del palazzo di José Maria Ramalho, e curò il restauro del tempio romano detto di Diana (1863), liberandolo da sovrastrutture ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] , così da sottolineare il declino artistico del F., risultano gli altorilievi con l'Adorazione dei pastori (nel timpano della facciata) e l'Assunzione della Vergine e i ss. Girolamo e Giovanni (1629; nella cappella) e alcune figurazioni in stucco ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] (1978) ritiene di poter identificare questi tondi con alcuni dei dischi di porfido che si alternano nel terzo ordine della facciata al livello delle finestre e possono essere connessi con il progetto del portale; forse sono quelli che fiancheggiano i ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] , il D. vi eseguì i primi dipinti su commissione: gli affreschi per una cappella nel camposanto di Napoli; quelli sulla facciata e nei pennacchi della cupola della chiesa di S. Maria Montevergine (1843), in cui, pur non padroneggiando dei tutto la ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] Agnese a piazza Navona: questa scultura, di stile anticheggiante, prende probabilmente le mosse dal S. Sebastiano di Domenico Guidi nella facciata di S. Andrea della Valle.
La grande occasione si presentò al C. nel 1712, quando Pierre Le Gros fece in ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] di Firenze Giuseppe Maria Martelli, progettò ed eseguì il restauro di S. Salvatore all'arcivescovado dove mantenne la facciata romanica, ma rinnovò totalmente l'interno inserendo una cupolina che a detta del Richa dava "grazia singolare, e ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] il titolo di ingegnere della Comunità, quando, a partire dal gennaio del 1528, apriva il cantiere per la collocazione sulla facciata, nel lato destro rispetto alla torre dell'orologio, del gruppo in terracotta raffigurante la Madonna col Bambino e s ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...