Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] dei SS. Luca e Martina (1635-47) P. offrì una delle prime soluzioni convesse riscontrabili nella Roma del Seicento in una facciata di chiesa, mentre nel rifacimento di S. Maria della Pace (1656-59) costruì uno dei più suggestivi esempi di teatralità ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] a moduli derivati dal Filarete, che non un'interpretazione di prima mano dagli esempi bramanteschi: così nella parte inferiore della facciata della Certosa di Pavia, nel tiburio del duomo di Milano e in quello di Saronno, che è forse il suo ...
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Architetto (Parigi 1797 - Bordeaux 1870). Allievo di F. Debret, fu a Roma dal 1823 al 1828. Approfondì lo studio dell'arte antica (piani per la ricostruzione del portico di Ottavia) e del Rinascimento [...] italiano, cui ispirò la facciata del Palais de l'École des beaux-arts (1858-62). Nel 1840 iniziò il restauro della Sainte-Chapelle, ricostruì varî edifici antichi, costruì palazzi e case private a Parigi; completò in varie parti il palazzo del Louvre ...
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Architetto (Palermo 1825 - ivi 1891). Studiò a Palermo e a Roma. A Palermo elaborò il piano regolatore della città e realizzò il Teatro Massimo (prog. 1864, iniziato nel 1875 e terminato dal figlio Ernesto). [...] Altre opere: la facciata del duomo di Siracusa; il padiglione dell'Italia all'Esposizione universale di Parigi del 1878; numerose ville a Palermo. Eclettico e accademico nello stile, ebbe idee nuove sulla funzione e sul carattere dell'architettura, ...
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Scultore e pittore (Napoli 1835 - ivi 1917), autore di piccole sculture di genere, spesso in terracotta, trattate con accento veristico (Pastore dormiente, Avvicinarsi della procella, Napoli, Mus. di Capodimonte). [...] È sua anche la statua di Carlo III sulla facciata del Pal. Reale di Napoli. ...
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Scultore (Firenze 1858 - ivi 1934). Prof. all'Accademia di Firenze, eseguì, nella tradizione accademica, ritratti, monumenti funebri e statue per committenze in Italia e all'estero (Fede, 1883, Roma, Galleria [...] nazionale d'arte moderna; Quattro santi per la facciata del duomo di Firenze, 1887). ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] destra si trasformarono in un'unica ampia stanza dove giace Anna - fortemente memore della Vergine di Arnolfo di Cambio sulla facciata del duomo di Firenze - circondata dalle amiche e dalle ancelle che lavano Maria. Nella camera "la concorrenza delle ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] carteggio conservato presso l'Accademia di S. Luca (v. 159, cc. 151, 150, 121, 117). L'aspetto odierno della facciata verso corso Vittorio, tiene conto delle modifiche apportate nel corso degli sventramenti operati per l'apertura della nuova arteria ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] a Nepi è ormai certa la presenza di Ponzio nel 1598 per «li modeni della porta et capitelli et frontespizio della facciata et disegno della porta» della chiesa di S. Tolomeo, il cui prospetto è opera di Domenico Paganelli (Miarelli Mariani, 1971).
In ...
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Architetto pisano (secc. 11º-12º). Sebbene il suo nome compaia solo in due documenti certi (1104 e 1110) come operarius, B. è considerato l'ideatore del duomo di Pisa, secondo l'iscrizione sulla sua tomba [...] (collocata sull'attuale facciata), che ne esalta l'ingegno. Il duomo di Pisa (iniziato nel 1063, consacrato nel 1118 e poi ampliato da Rainaldo), prima grande espressione del romanico pisano, mostra nell'impianto (a croce latina, 5 navate, transetto ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...