Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] di M. Sanmicheli; notevole interesse hanno anche la chiesa di S. Giustina (ora trasformata), la Sinagoga spagnola (1655), la facciata della scuola dei Carmini (1668), lo scalone del convento di S. Giorgio (1643) e, a Vicenza, le carceri (1656 ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] l'originalità del suo gusto, che maggiormente si esplica nel Duomo di Carignano (iniziato 1757), dalla pianta a ventaglio, con facciata concava. In molti di questi edifici è forte il richiamo a G. Guarini, mentre in altri l'A. si volge decisamente ...
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Architetto (Laino, Val d'Intelvi, o Vienna, 1705 - Stoccarda 1751), di una famiglia di stuccatori e architetti lombardi, attivi in Germania. Subentrato a D. G. Frisoni come architetto di corte a Ludwigsburg [...] ad Ansbach costruì l'Orangerie (1735), il Carolinum (1736), ricostruì (1736-38) la chiesa di S. Gumperto, con elegante facciata, diede progetti per la Residenza di Karlsruhe, ecc. La sua opera principale è il nuovo castello di Stoccarda (iniziato nel ...
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Pittore di Orvieto, ov'è ricordato da documenti tra il 1378 e il 1424, dapprima come aiuto di Ugolino di prete Ilario per la decorazione della tribuna del duomo, poi, insieme a Cola di Petrucciolo, per [...] affreschi (in parte conservati) nel coro del duomo stesso, da ultimo per lavori di restauro ai mosaici della facciata. Nella Madonna (1412) dipinta nella lunetta della Porta dei Canonici si dimostra garbato seguace della scuola senese. ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] . Il compito dell'artista fu quello di lavorare e mettere in opera le membrature e le semicolonne che costituivano la facciata, la quale tuttavia, nel 1686 rimase interrotta a livello dell'oculo centrale del prospetto (ibid., pp. 135, 143, 376).
In ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] tamburo cieco realizzata da Felice Orsolino. Già nel 1816 aveva presentato, con C. Barabino e P. Pellegrini, disegni per la facciata dell'Annunziata a Genova; nel 1834 sembrò che il lavoro si avviasse a realizzazione, ma nel 1842 la polemica ancora ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] 225; G. Mongeri,L'arte in Milano, Milano 1872, p. 313; Annali del duomo di Milano, VI, Milano 1885, p. 121; G. Mongeri,La facciata del duomo di Milano, in Arch. stor. lomb., s. 2, XIII (1886), pp. 349 s.; P. Rota,Le chiese di Milano, Milano 1891, pp ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] classicheggiante di S. Giovanni in Laterano (1731-35), la cappella Corsini, nella stessa chiesa (1732-36), e la facciata di S. Giovanni dei Fiorentini. Il G. si attenne a principî sobriamente classicheggianti, e per questo la sua opera assume ...
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Architetto (Milano 1696 - ivi 1773). A Milano proseguì l'opera di C. Raffagno nell'Ospedale Maggiore (la Rotonda, completata nel 1731) e costruì il pal. Monti (1736, ora Bibl. civica); a Corbetta la villa [...] , e ad Abbiategrasso l'interno di S. Pietro (1742). Sostenne contro L. Vanvitelli la necessità di dare al duomo una facciata che non alterasse le proporzioni del monumento; nominato architetto capo del duomo (1760), ne eresse la guglia maggiore. ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] ; forni per porcellane presso S. Angelo, distrutti nel 1796. (Gironi, p. 131).
1795 circa. Rho: due progetti per la facciata del santuario; fu preferito il progetto del Pollack che iniziò i lavori nel 1795 (G. Rocco, Disegni del progetto iniziale del ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...