Architetto (Amsterdam 1706 - Berlino 1776); fu soprintendente alle costruzioni di Potsdam, dove eresse il quartiere olandese (1732), la porta di Berlino (1752), il municipio (1753, influenzato dal municipio [...] (1747-50) e edificò, probabilmente su disegni di G. W. v. Knobelsdorff (1748-53), il palazzo del principe Enrico, in seguito sede dell'università (magnifica facciata con colonne corinzie), e condusse a termine la chiesa di S. Edvige (1770-73). ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] altri edifici storici, quali a Milano la Rocchetta del Castello sforzesco, S. Eustorgio, le colonne di S. Lorenzo; a Lodi la facciata dell'Incoronata; a Monza la cappella di Teodolinda in duomo. A S. Eustorgio, fra il 1880 e il 1885, il C. restaurerà ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] di Torre Alfina, nei pressi del lago di Bolsena, tutti risalenti ai primi anni Ottanta, e infine il rifacimento della facciata e dell’interno del duomo di Chiusi. Quest’ultimo ripristino dimostrò la coerenza teorica e la versatilità di Partini, qui ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] alla tradizione del tardo Seicento romano.
Nel 1786-87 su progetto del fratello Vincenzo eseguì quattro statue per la facciata della chiesa della Ss. Trinità a Viterbo. Negli stessi anni fornì modelli per i bronzisti della famiglia Righetti e ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] costruita.
Tra il 1769 e il 1775 l'I. aveva realizzato la porta del priorato nella zona absidale della cattedrale, la facciata, l'altare maggiore e il coro sul vestibolo d'ingresso della chiesa di S. Placido, il prospetto del convento dell'Indirizzo ...
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GATTO (Gatti), Pietro
Marco Pupillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo scultore siciliano, attivo a Roma dal 1601 al 1618 e a Madrid dal 1619 al 1628.
L'origine siciliana del G. nonché [...] attivo come intagliatore di capitelli per il portico della basilica (Pollak, p. 117; Francia, p. 131) e dal 1612 lavorò alla nuova facciata, progettata da C. Maderno, per la quale eseguì la monumentale arma pontificia (Francia, p. 136). Sempre per la ...
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CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] di Marone (1743-49); il palazzo Chizzola a Brescia in via G. Calini, nobile edificio di castigate linee derivate dal Marchetti nella facciata, con ricco scalone e portico a colonne binate.
Fra le opere da lui disegnate il C. elenca una chiesa di S ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] realizzata solo nel 1994). L'opera architettonica di S. non è stata finora né identificata né ricostruita con certezza (prob. facciata di Villa Trissino a Cricoli, 1538; portale dell'hôtel du Grand Ferrare a Fontainebleau o castello di Ancy-Le-France ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] poi all'approssimarsi e al verificarsi della catastrofe della prima guerra mondiale, con le frivolezze e le solidità borghesi di facciata ma, dietro, con tutte le mestizie quasi fatalistiche legate alla fine di un'epoca. È spesso magistrale in S. la ...
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Architetto (Verneuil, Oise, 1571 circa - Parigi 1626). Nipote di Jacques II Androuet du Cerceau e suo successore nella carica di architetto di corte, è, nel suo campo, la maggiore personalità del tempo. [...] di passaggio tra quella di Delorme e quella di Mansart. Opere principali: a Parigi il pal. del Lussemburgo (iniziato 1615), la facciata di S. Gervasio (1616); a Rennes, il pal. del Parlamento di Bretagna (iniz. 1618), il castello di Coulommiers (1613 ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...