BOARI, Adamo
Silvana Raffo Pani
Figlio di Vilelmo e di Luigia Bellonzi, nacque a Ferrara il 22 ott. 1863. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di ingegneria: ne frequentò il biennio a [...] è interamente in ferro e ha suggerito all'architetto le linee curve che si evidenziano specialmente nel coronamento della facciata. La costruzione, iniziata nel 1905, fu terminata solo nel 1934 (da F. E. Mariscal), dopo l'intervento di numerosi ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] l'organo della chiesa di S. Maria presso San Celso (di Stoldo Lorenzi sono, invece, l'Adamo ed Eva,sulla facciata della stessa chiesa, attribuiti per confusione di vecchie fonti all'A.) e, probabilmente, le cariatidi della "Casa degli Omenoni" di ...
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BARBIONI, Nicola
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1637. Ebbe a maestro il concittadino capitano Antonio, Gabrielli, architetto e scenografo, in collaborazione con il quale approntò i disegni [...] minori furono il parlatorio del monastero dello Spirito Santo e quello del monastero d'Ognissanti o del Sacco (1683), la facciata ed il portico della chiesa degli Zoccolanti (1687) fuori Porta S. Maria. Secondo il Mancini disegnava anche cartoni per ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] (1507-08: telero per la Sala dell'udienza in Palazzo Ducale, Venezia; 1508: compimento degli affreschi della facciata del Fondaco dei Tedeschi, ivi), insieme alla grande importanza storica della sua arte, subito riconosciuta anche dai contemporanei ...
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Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". [...] , pronipoti di Pietro, ebbero origine rispettivamente i principi M. delle Colonne, così detti dal caratteristico colonnato che orna la facciata del loro palazzo in Parione (di B. Peruzzi), e i duchi M. d'Aracoeli, residenti dalla fine del Seicento ...
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Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di [...] (Madrid, Confradia de los Navarros) e, per la cattedrale di Granata, l'Immacolata, la Vergine di Belén, i busti di Adamo e di Eva. Come architetto progettò la severa e lineare facciata della cattedrale di Granata (1667, realizzata dopo la sua morte). ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] unica con cappelle laterali e cupola all'incrocio del transetto. Completamente nuova fu la soluzione proposta dal G. per la facciata che, interamente sviluppata su due piani e articolata in modo identico in entrambi gli ordini, si concludeva con una ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] con Cacialli, della villa medicea di Poggio Imperiale per conto di Maria Luisa di Borbone, regina di Etruria: la potente facciata dell’edificio, con il portico a bugne in forte rilievo sormontato da una loggia con colonne ioniche, ispirò Antonio ...
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PALADINI, Filippo
di Lorenzo
Stefania Vasetti
– Nacque a Pistoia intorno al 1559, come si ricava da un atto notarile del 1603 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile moderno 9719, cc. 27v-31v), in [...] ., 77, 153, 160, 184, 216, figg. 30, 45-49; F. Paliaga, Immagini del potere e spettacolo nella Toscana medicea: i dipinti delle facciate delle case di Livorno nel Seicento, in Nuovi studi livornesi, XI (2004), pp. 83-99; C.M. Sicca, I Lanfreducci, un ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] il palazzo, si aprì il cantiere che procedette sino all'agosto del 1846, quando il teatro fu inaugurato.
Il disegno della facciata principale sulla piazza Guidazzi ricalca lo schema del teatro delle Muse di Ancona, con portico a nove arcate bugnate e ...
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facciata
s. f. [der. di faccia]. – 1. a. La parte esterna anteriore, frontale, o comunque principale, di un fabbricato, sia come struttura murale, sia nelle sue soluzioni architettoniche: la f. di una villa monumentale, di una chiesa; la f....
faccenda
faccènda s. f. [lat. facienda «cose da farsi», gerundivo neutro pl. di facĕre «fare»]. – 1. Cosa da fare, da sbrigare: essere in faccende, essere occupato in varie cose da sbrigare; si usa per lo più al plur., e al sing. soltanto...