CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] ), così che, dopo appena sei mesi, si trasferì alla facoltà medica. Laureatosi in medicina e chirurgia a Praga nel 1860, primario dell'Ospedale Maggiore di Milano. La sua carriera universitaria come clinico ebbe inizio nel 1868 quando, vinto il ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] merito di guerra.
Il F. proseguì, poi, la carriera universitaria: vincitore del concorso per la cattedra di clinica pediatrica dell' nel 1921, nell'ottobre del 1923 fu chiamato dalla facoltà di medicina e chirurgia di Pisa alla direzione della ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] imperniata sulla distinzione di "funzioni" (o "facoltà"): disturbi della memoria, dell'attenzione, dell' una speciale disciplina" e citava come primo esempio la cattedra universitaria autonoma creata fin dal 1918 in Argentina per il suo allievo ...
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GATTI, Gerolamo
Chirurgo, nato a Gonzaga (Mantova) il 16 luglio 1866. Allievo di P. Albertoni e di A. Murri, si laureò a Bologna nel 1891; fino al 1897 fu assistente chirurgo a Torino, presso A. Carle, [...] insegnò patologia chirurgica nell'università castrense di Padova. Nel 1925 fondò a Firenze l'Associazione universitaria fascista. Dal 1926 al 1930 fu preside della facoltà di medicina a Firenze dove nel 1936 raggiunse i limiti di età.
La sua attività ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] parte dei casi il numero di professori e di studenti è rimasto a quanto pare piuttosto esiguo. Le tre Facoltàuniversitarie più importanti per l'educazione medica sono state quelle di Montpellier, Bologna e Parigi. Montpellier era un centro di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] città dell'Italia settentrionale e centrale tiene conto sia dei gradi universitari sia dell'esame della corporazione; nelle città economicamente e politicamente forti ma prive della Facoltà di medicina ‒ Milano, Venezia, e Firenze prima del 1349 ‒ si ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] in maniera ancora più dettagliata, negli statuti del 1465 della Facoltà delle arti di Padova (si tratta, in questo caso, d'anatomia doveva aver luogo. Se a Bologna gli statuti universitari del 1442 stabilivano che i corpi dovessero giungere da luoghi ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] tedeschi la fisiologia si inserì nella struttura universitaria con maggiore facilità che nella Francia d' presto abbandonò l'idea di darsi alla drammaturgia e si iscrisse alla Facoltà di medicina. Da interno all'Hôtel-Dieu incontrò Magendie, che lo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] delle scuole non superò il suo test di gold standard, che stabilì prendendo a modello le migliori facoltà mediche universitarie della Germania. Molte piccole scuole americane dovettero chiudere a seguito delle riforme attuate sull'onda dell'indagine ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] illustria tedeschi, sia in altre istituzioni che impartivano corsi di filosofia e di lettere in concorrenza con le universitarieFacoltà delle arti. Incentrati sul corpus dei libri naturales di Aristotele, i corsi di filosofia cominciavano con la ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della mente e dell’animo: f. umane, f. naturali;...
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...