MOZZANI, Luigi
Salvatore de Salvo Fattor
– Nacque a Faenza il 9 marzo 1869 da Ulisse e da Annunziata Sollustri.
Iniziò a lavorare nella bottega del padre calzolaio e all’età di nove anni fu assunto [...] 1896, si stabilì per due mesi a Firenze, poi, dall’ottobre 1896 sino ai primi del 1898, lavorò nella fabbrica di pianoforti Savini a Faenza e quindi a Codogno presso la ditta Anelli (Savini, 1985, p. 4). L’interesse per la liuteria si concretò con la ...
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BERGANTINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di vasai attivi a Faenza; nella documentazione notarile il nome subisce diverse varianti. I rami più importanti della famiglia sono due.
Membri autorevoli del primo [...] e trofei in turchino, pure rotta da medaglioni a fondo giallo. Nel cavo del piede un nastro con la dicitura "Fata in Faenza in la botega de M. Piere Bergantino M. CCCCC/1529 adi 17 de zugno ".
Alcuni decisi caratteri tecnici e anche tipologici della ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] anni, all'ateneo bolognese, dove si diede allo studio delle scienze e si laureò l'anno successivo.
Trasferitosi per breve tempo a Faenza dopo la morte del padre (1820), fu ben presto chiamato a Bologna da G. B. Magistrini, che vi occupava la cattedra ...
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RIVALTA, Fabio
Giancarlo Cerasoli
RIVALTA, Fabio. – Nacque a Faenza l’11 settembre 1863 da Francesco e da Virginia Tramonti, primo di quattro fratelli. Dopo i primi studi a Faenza, si trasferì a Bologna [...] , La réaction de R. en clinique médicale, Bordeaux 1909; In memoria del Prof. F. R. La “reazione di R.”. Scritti medici in suo onore, Faenza 1939; U. De Castro, F. R., in Giornale di clinica medica, XL (1959), 2, pp. 1619-1621; G. Berti-Bock et al ...
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BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] una cooperativa fra gli operai e la diresse dalla fondazione fino al 1877.
Bibl.: C. Malagola, Mem. stor. sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, pp. 215, 217; G. Corona, Italia ceramica, Milano 1885, pp. 92 ss.; R. Galli, L'arte della ceramica in ...
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Teologo bolognese (sec. 17º), canonico della cattedrale di Faenza. Autore di un'opera De legitimo et naturali rerum venalium pretio praesertim circa frumenta (1634), in cui è approfondita l'analisi del [...] prezzo con orientamento moderno, e in cui si tratta anche delle misure adottate negli Stati pontifici per regolare il commercio granario ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] su cristallo di rocca del cosiddetto Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce ...
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Studioso di storia economica italiano (Castel Bolognese 1903 - Faenza 1979); prof. univ. dal 1936, ha insegnato storia economica a Bologna (dal 1952). Socio corrispondente dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] della storia economica italiana dei secc. 18º e 19º (alcuni saggi sul commercio dei grani in Italia nel Settecento, 1932-39; Il tramonto delle corporazioni in Italia, 1940; Storia del lavoro in Italia ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] Parigi. A Roma, dopo la prima guerra mondiale, fece parte del gruppo dei Valori plastici; insegnò per varî anni a Monza, nella Scuola per le industrie artistiche. La sua opera, molto vasta, è caratterizzata ...
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Maestro maiolicaro di Faenza, andò a lavorare in Siena nel 1503 circa. È noto specialmente perché di tutte le maioliche attribuite a Siena, o eseguitevi, l'unica con indicazione del luogo è un piatto che [...] porta sul verso la firma di Maestro Benedetto nella scritta fata ĩ Siena da Mo Benedetto e sul recto nel cavetto la figura di S. Gerolamo nel deserto fra un contorno "a tirate" e sull'orlo un vago e minuto ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...