Pittore (Faenza 1809 - ivi 1872). Decorò numerose chiese e palazzi di Faenza, in collaborazione col fratello Antonio (1795-1878); lavorò per parecchi teatri della Romagna (bozzetti scenografici nel Museo [...] Teatrale di Faenza), delle Marche, dell'Umbria; eseguì anche paesaggi e quadri di genere. ...
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Badessa (Faenza 1226 - Firenze 1310); entrata tra le canonichesse di s. Perpetua a Faenza (mentre il marito entrava nei canonici), si ritirò poi in S. Apollinare dei Vallombrosani; fondò (1265 circa) il [...] monastero di S. Maria Novella della Malta presso Faenza secondo la regola dei Vallombrosani. Autrice, benché analfabeta, di operette spirituali e ascetiche. Festa, 22 maggio. ...
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Storico della ceramica (Faenza 1878 - ivi 1953). Fondò a Faenza (1908) il Museo internazionale della ceramica con biblioteca specializzata (ricostruendolo poi quasi ex novo, dopo la sua distruzione durante [...] la seconda guerra mondiale) annettendovi anche una Scuola superiore di ceramica (1920). Fondò (1913) e diresse la rivista Faenza e iniziò la pubblicazione di un Corpus della maiolica italiana (I, 1933; II, 1938). ...
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Scultore (Faenza 1886 - Roma 1973), allievo di D. Baccarini e di A. Rivalta, è stato prof. di scultura nell'accademia di Bologna. Ha seguito un indirizzo prevalentemente accademico nelle sue molte opere: [...] monumenti a Faenza, Ravenna, Milano, Roma, ecc. ...
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Pittore (n. Faenza 1636 circa - m. 1699). Formatosi a Bologna, risentì dei modi di G. Reni. Sue opere a Faenza (Pinacoteca, chiese dell'Osservanza, del Suffragio, di S. Maria Vecchia, dei SS. Ippolito [...] e Lorenzo, ecc.) e in S. Francesco a Bagnacavallo ...
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Pittore (Faenza 1538 - ivi 1620), noto per poche opere superstiti nella città natale (duomo, pinacoteca, chiese del Carmine, dell'Osservanza, ecc.). Fa parte del gruppo manieristico toscano sotto la guida [...] di G. Vasari, unitamente a Marco Marchetti, col quale collaborò negli affreschi dell'Osservanza di Faenza. ...
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Storico e agiografo italiano (Faenza 1862 - ivi 1929). Sacerdote e professore nel seminario di Faenza, si dedicò con acume alla storia agiografica: tra i suoi numerosissimi scritti, di fondamentale importanza, [...] Le origini delle diocesi d'Italia (1923; 2a ed. in 2 voll., 1927) e Genesi, svolgimento e tramonto delle leggende storiche (1925) ...
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Procuratore generale (Milano 1480 - Faenza 1554) dell'Ordine di Malta. Ritiratosi a Faenza (1517), si dedicò a opere di pietà, all'istruzione dei poveri e a raccolte di oggetti d'arte. Lasciò pregevoli [...] Ricordi ovvero ammaestramenti (72 nella 1a ed., 1546; 124 nella 2a ed., 1549; 133 nella 3a ed., 1554) ...
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Letterato (Faenza 1762 - Ravenna 1850). Si laureò in legge a Roma e, tornato a Faenza, ebbe alti incarichi al tempo della repubblica e del regno italico; fu nominato senatore nel 1848. Più che per gli [...] scritti originali (versi, prose accademiche, ecc.) è noto per le traduzioni degli Inni di Callimaco, delle Bucoliche e Georgiche virgiliane, ecc ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...