Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] , di grandiosa severità.
Vita e opere
La sua più antica opera conservata sono gli affreschi, eseguiti in collaborazione con Francesco da Faenza, nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia; nel 1444 era pagato per il cartone di una vetrata ...
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Pittore (n. Forlì 1456 o 1459 - m. 1539). Allievo di Melozzo, collaborò con lui agli affreschi di Loreto (1485-92 circa, Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95, San Biagio, cappella Feo, [...] di P. si inserirono elementi mantegneschi e ferraresi e influssi veneti: di questo periodo ricordiamo la Madonna (1497-1500, Faenza, Pinacoteca Civica), la Madonna con Bambino e santi Francesco e Caterina (1501, Matelica, S. Francesco) e la Comunione ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] al merito dal ministero dell'Industria e del Commercio (G. Raimondi, Il Museo artistico industriale e le sue scuole, in Faenza, LXXVI [1991], p. 28). La prima partecipazione ad una pubblica esposizione risale al 1882quando, in occasione della Fiera ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , le decorazioni ‘a piccolo fuoco’ iniziate a Delft alla fine del Seicento determinano la produzione delle nuove officine, quali la Ferniani a Faenza (1693-1890), quella di F. Comerio a Milano (18° sec.), quelle di Napoli, di Torino (A. Casali e F.A ...
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Ferrante, Elena. – Pseudonimo sotto cui è stata pubblicata un'ampia e fortunata produzione narrativa, attribuita secondo alcune fonti a una scrittrice italiana (n. Napoli 1943), ma oggetto di numerose [...] ) e I giorni dell’abbandono (2002), che hanno ottenuto un immediato successo di pubblico e da cui M. Martone e R. Faenza hanno rispettivamente tratto i film omonimi. Nel 2003 F. ha pubblicato il volume La frantumaglia, narrazione dell'esperienza del ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] Miscellanea di storia ed arte in onore di I. B. Supino, Firenze 1933, pp. 519 ss.; Id., G. B. e Francesco Risino, in Faenza, XXXI (1943-1946), n. 3-4, pp. 67-69; A. Ragona, Lacoll.Russo Perez nel quadro storico della ceramica sicil., Caltagirone 1968 ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] tra il 1° e il 2° secolo d.C., e inoltre tracce di suoli di frequentazione per il rituale funebre. A Faenza rinvenimenti di porzioni di pavimenti musivi del 6° secolo d.C., mai riconducibili a planimetrie complete, attestano un'attività edilizia da ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] sull'immagine più volte utilizzata da Giotto. Altrove G. rinnova dall'interno schemi bizantini, come nella preziosa anconetta di Faenza (Pinacoteca Com. d'Arte Antica e Moderna), dove la Madonna con il Bambino ripete il tipo della Glykofilúsa e ...
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FERRUCCI, Matteo (Mattia)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista e fratello minore di Francesco e del più noto Pompeo, nacque a Fiesole (Firenze) il 20 febbr. 1570 (1569 ab Incarnatione: [...] (Zobi, 1853) e poi nella collezione Pasolini a Faenza (Frati, 1852), oggi disperso. L'opera, menzionata XVII, III,Firenze 1780, p. 234; L. Frati, Descriz. del Museo Pasolini in Faenza, Bologna 1852, p. 46, n. 377; A. Zobi, Notizie istor. sull' ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] partecipando così al fervore di studi classici dell'ambiente romano verso la fine del sec. XVIII. Nel 1796 era a Faenza, chiamato a progettare un arco trionfale di ordine dorico, da ergersi fuori Porta Imolese, "alla gloria della Nazione Francese"; l ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...