Famiglia di origine probabilmente lombarda, stabilitasi a Faenza nel sec. 15º e quindi, nel sec. 16º, trasferitasi a Roma con Andrea (m. 1572, anno in cui la famiglia ottenne la cittadinanza romana) e [...] Natale (1540-1627), avvocato concistoriale e iniziatore della collezione d'arte per la quale il nome dei R. è soprattutto noto. Ricca di sculture antiche e di quadri dei primi del Seicento (Giambellino, ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] Les fleurs du mal di Baudelaire (1913), progetto della lapide funeraria del prof. A. Berti nel pronao del cimitero comunale di Faenza (con la collaborazione, per la plastica, di D. Rambelli ed E. Drei, 1914), grande tela a olio per la cappella della ...
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CORONA
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti operanti a Faenza tra il XVI e il XVII secolo, che svolsero la loro attività in fabbriche distinte, di cui è rimasta traccia nei documenti solo per il [...] , I ceramisti ital., Roma 1946, p. 130; G. Ballardini, Dati sommari intorno a taluni maiolicari faentini dal 1589 al 1666, in Faenza, XXXVII (1951), pp. 71 s.; O. Ferrari-G. Scavizzi, Maioliche ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, p. 10; U ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] Giovanni Bentivoglio, decisero di resistere. Cesare Borgia entrava a Pesaro il 27 ottobre ed era a Rimini il 30. Apparve chiaro che se Faenza era fedele al M., la Val di Lamone, su cui i tutori del M. avevano incrudelito nel 1498 dopo l'assassinio di ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] nella "Bottega di maioliche" faentina del pittore M. Ortolani. Nel 1929 si iscrisse ai corsi di ceramica della regia scuola di Faenza e partecipò alla I Mostra d'arte del Sindacato fascista delle belle arti dell'Emilia Romagna, che si tenne a Bologna ...
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BERGANTINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di vasai attivi a Faenza; nella documentazione notarile il nome subisce diverse varianti. I rami più importanti della famiglia sono due.
Membri autorevoli del primo [...] e trofei in turchino, pure rotta da medaglioni a fondo giallo. Nel cavo del piede un nastro con la dicitura "Fata in Faenza in la botega de M. Piere Bergantino M. CCCCC/1529 adi 17 de zugno ".
Alcuni decisi caratteri tecnici e anche tipologici della ...
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CALLEGARI, Pietro
Piero Delsedime
Piero Zama
Nacque a Faenza il 9 ott. 1796 da Domenico e da Maria Marchetti. Nel seminario faentino, che godeva di buona fama e già aveva avuto tra gli alunni Vincenzo [...] anni, all'ateneo bolognese, dove si diede allo studio delle scienze e si laureò l'anno successivo.
Trasferitosi per breve tempo a Faenza dopo la morte del padre (1820), fu ben presto chiamato a Bologna da G. B. Magistrini, che vi occupava la cattedra ...
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BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] una cooperativa fra gli operai e la diresse dalla fondazione fino al 1877.
Bibl.: C. Malagola, Mem. stor. sulle maioliche di Faenza, Bologna 1880, pp. 215, 217; G. Corona, Italia ceramica, Milano 1885, pp. 92 ss.; R. Galli, L'arte della ceramica in ...
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Teologo bolognese (sec. 17º), canonico della cattedrale di Faenza. Autore di un'opera De legitimo et naturali rerum venalium pretio praesertim circa frumenta (1634), in cui è approfondita l'analisi del [...] prezzo con orientamento moderno, e in cui si tratta anche delle misure adottate negli Stati pontifici per regolare il commercio granario ...
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Incisore in pietre dure e medaglista (Castelbolognese 1496 - Faenza 1553). Lavorò a Ferrara, poi a Roma, specialmente per i cardinali Ippolito de' Medici e Alessandro Farnese. Suo capolavoro sono gli intagli [...] su cristallo di rocca del cosiddetto Cofanetto Farnese (1543; Napoli, Museo di Capodimonte). Trasse in genere i suoi soggetti da disegni di Michelangelo e di Perin del Vaga. Come medaglista si conosce ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...