Famiglia di pittori ravennati, di cui i più noti sono: Giovanni (1566-1641), manierista, di stile affine a L. Longhi; Pier Damiano (1675-1752), pittore di quadri sacri e restauratore; Andrea (1708-1779), [...] figlio di Pier Damiano, fecondissimo pittore di quadri sacri, di gusto tipicamente bolognese, attivo anche a Faenza e Rimini; Domenico (1714-1777), fratello di Andrea, ornatista e architetto; Luigi (1771-1831), figlio di Domenico, ritrattista; ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] agiate della famiglia e un vivace ingegno gli consentirono di applicarsi con successo agli studi classici, prima nel seminario di Faenza e nel Liceo di Ferrara, poi alla scuola privata di Paolo Costa a Bologna, nella cui Università frequentò infine ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] lombarda non scevra da reminescenze lauranesche: busto di Ercole I d'Este (Parigi, Louvre); l'Annunciazione in terracotta (Faenza, cattedrale); sepolcro di Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, ...
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DELLA VOLPE, Taddeo
Francesca Majoli
Nacque ad Imola nel 1474 da Nicola, di famiglia attiva nella vita politica locale del sec. XII. Nel 1498 era capitano di una compagnia di fanti, sotto il comando [...] Borgia, ne comandò le truppe durante l'assedio di Faenza, nel 1501. In questa occasione perse un occhio per venez., Venezia 1671, pp.438, 465, 486; G. C.Tonduzzi, Historia di Faenza, Faenza 1675, p. 559; G. M. Rivalta, Saggio di prose e rime, Pesaro ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] Castelvetro nel Modenese (e non Castelvecchio, come erroneamente nel Mazzuchelli). Vestito l'abito dei cappuccini a Faenza il 16 dic. 1631, fece professione un anno più tardi, e presto venne investito dal suo Ordine di molti incarichi: fu guardiano a ...
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Capitano di ventura (n. Irslingen o Verslingen - m. 1354); costituì (1340 circa) in Italia una delle prime compagnie mercenarie. Fu al servizio di Pisa contro Firenze (1342-43), guerreggiò nelle Romagne [...] e nel Regno di Napoli (1347). Nel 1350, con una compagnia di 500 cavalieri, si pose al servizio dei Manfredi di Faenza e degli Ordelaffi di Forlì; l'anno dopo, passò al soldo di Mastino della Scala. Feroce e spietato, portava scritto sulla corazza " ...
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FABBRI, Edmondo
Marino Bortoletti
Italia. Castel Bolognese (Ravenna), 16 novembre 1921-Castel San Pietro Terme (Bologna), 8 luglio 1995 • Ruolo: ala destra • Esordio in serie A: 6 ottobre 1940 (Atalanta-Livorno, [...] 2-1) • Squadre di appartenenza: 1938-39: Imola; 1939-40: Forlì; 1940-42: Atalanta; 1942-43: Inter; 1944: Faenza; 1945-46: Inter; 1946-47: Sampdoria; 1947-50: Atalanta; 1950-51: Brescia; 1951-55: Parma • Carriera di allenatore: Mantova (1957-62), ...
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CALZONE (Calison, Calsom, Galison), Francesco
Franco Fasulo
Nacque a Salò, da Giacomo, tra il 1460 e il 1470. Le prime notizie sulla sua attività militare al servizio della Repubblica veneta risalgono [...] al novembre del 1502, quando attendeva ai lavori di fortificazione di Cremona. Nel novembre 1503 era a Faenza al comando di 100 "provisionati", nel quadro delle operazioni militari veneziane nei territori romagnoli già in possesso dei Borgia. Nel ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] Gallerie di Firenze, entrò a far parte delle collezioni della Galleria degli Uffizi nel 1917.
Nel 1875 all’Esposizione romagnola di Faenza si aggiudicò due medaglie per una serie di disegni e acqueforti (De Santi - Donati, 2001, pp. 34 s. e note 65 ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] a Venezia, Firenze 1981, pp. 88-93; M. P. Pavone, Maestro D. da V. e la speziaria del Grande Ospedale di Messina, in Faenza, LXXI (1985), pp. 49-67; G.C. Bojani-C. Ravanelli Guidotti-A. Fanfani, La donazione G. Cora (catal.), Milano 1985, pp. 312 s ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...