PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] nella città (Fiorenzo, Vittore, Vitaliano e Benvenuto), insieme a Leopardo, titolare della chiesa.
I rapporti con Bitino da Faenza appaiono qui ancor più evidenti, specialmente nel busto di s. Benvenuto, mente gli ornati floreali in pastiglia della ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] e Forlì: l'invadenza dei Veneziani nella Romagna e i loro buoni rapporti con Astorre Manfredi, signore di Faenza, l'avevano persuasa della necessità di prendere l'iniziativa per salvaguardarsi dal pericolo che incombeva sulla sua signoria. Peraltro ...
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GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] 1072, nel monastero di S. Maria Foris Portam a Faenza.
Non meraviglia che il nuovo priore di Fonte Avellana Aliprando dell'antico monasterio di S. Croce di Fonte Avellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1896, ad ind.; P. Cenci, Vita di s. G. di L., ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] di Toledo, e di un predicatore rivale di nome fra' Teofilo, lo costrinse a lasciare Napoli. Il B. fu imprigionato a Faenza, ove compose un commentario sulla Genesi, e si stabilì poi a Ravenna. Fu infine nuovamente arrestato, e messo a morte a Roma ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] D., ma sappiamo che nell'anno 1400 partecipò a una congiura volta a riportare a Firenze alcuni dei fuorusciti residenti a Bologna, Faenza e Venezia e che per questo motivo fu condannato all'esilio l'11 dicembre dello stesso anno. Il bando non fu mai ...
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CAPPONI, Piero
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Scipione di Piero e di Elisabetta di Piero Strozzi, nacque a Firenze il 30 dicembre 1641. Appartenne al ramo dei Capponi che aveva la propria [...] "far complimento con S. M. Cattolica" (Ibid., 141, e Depositeria generale, 850 e 1114). Nell'ottobre del 1706 seguì Violante a Faenza, dove ella ebbe un incontro con la cognata, la elettrice di Baviera (Ibid., Mediceo, 6932).
Il C. ebbe l'ordine di ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante, II, Venezia 1734, p. 9; P. P.Gianni. Mem. storico-crit. degli scrittori ravennati, I, Faenza 1769, pp. 122 s.;G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., VII, Venezia 1796, p. 942; F. Mordani, Illustri ravegnani ...
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ANTONIBON
Giovanni Mariacher
Famiglia di ceramisti veneti, attivi particolarmente a Bassano ed a Nove tra la fine del sec. XVII e la seconda metà del XIX, Pasquale (I), detto anche Pasqualino, fu probabilmente [...] 1180, pp. 56 s., 73; O. Brentari, Storia di Bassano,Bassano 1884, p. 718; G. B. Antonibon, Alcune note sugli A., in Faenza, II(1914), pp. 86-89; G. Morazzoni, La Porcellana italiana, Milano-Roma 1935, pp. 168-173; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] e artistica ital., Milano 1934, ad Indicem; A. Minghetti, I ceramisti, Milano 1939, p. 144; L. Ozzola, Mattonelle isabelliane, in Faenza, XXXIX (1953), p. 5; A. Lane, A guide to the collection of tiles, London 1960, tav. 27a; A. Pica, Piastrelle ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] dapprima a Foligno e poi all'assedio di Ravenna. Caduta questa città, le truppe imperiali si posero in agosto all'assedio di Faenza, la quale doveva però resistere ben otto mesi. Ad E. fu dato incarico di reclutare rinforzi, per cui si recò prima in ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...