FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] ; la sua "pittura ad impasto" non fu compresa e al F. venne assegnata solo una modesta menzione onorevole.
Il F. morì a Faenza l'11 genn. 1879.
In una lettera del 3 febbr. 1880 il figlio Lodovico segnalava all'attenzione di Giovanni Piancastelli "una ...
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Pittore (Faenza 1526 circa - ivi 1588). Allievo di Vasari, collaborò attivamente con lui nella decorazione, specie in grottesche, di molte stanze e del cortile di Palazzo Vecchio (1564-66) a Firenze. Fu [...] operoso a Rimini (affreschi del salone del pal. Marcheselli, 1570), a Roma (decorazioni delle Logge Vaticane e affreschi nel chiostro della Trinità dei Monti) e a Faenza (quadri nella Pinacoteca). ...
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Orafo, scultore e incisore (Faenza 1519 circa - Roma 1609). Eseguì, per incarico del card. Alessandro Farnese, una croce e due candelieri (1581), ora nel tesoro della basilica di S. Pietro, e il bozzetto [...] della fontana della piazza superiore di Ronciglione, erroneamente attribuita al Vignola. Non si conoscono altre sue opere certe, ma i tre pezzi farnesiani rivelano qualità di scultore originale ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] linea è la pala con i Ss. Giovanni di Dio e Giacomo invocanti la Vergine, eseguita per la chiesa dell'ospedale di Faenza e posta in loco il 14 genn. 1764; committente dell'opera fu probabilmente il vescovo Antonio Cantoni cui si deve la costruzione ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] dipinte dai due soci ottennero successo anche nelle mostre regionali romagnole del 1871 a Forlì e del 1875 a Faenza. Il B. morì in Faenza, il 14 marzo 1881. Aveva sposato Beatrice Sangiorgi.
Con il B. si conchiude il ciclo neoclassico della scuola di ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] 21-24; 6, pp. 28-31; 7, pp. 37-40; 8, pp. 24-29; G. Liverani, Un ricettario di colori settecentesco a Faenza, in Faenza, XLV (1959), pp. 30-41; Id., Contributi orientali alla maiolica italiana, in Freunde der Schweizer Keramik, XLVI (1959), pp. 20 s ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Vecchio (detto Giovan Battista da Faenza)
Ennio Golfieri
Da identificare con Giovan Battista Utili, da un soprannome del padre fu detto anche G. B. Bracceschi e, dall'attività [...] Storia della pittura in Italia dal sec. II al sec. XVI, X, Firenze 1908, pp. 150-154; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte,Faenza 1909, pp. 9, 385, 394 s., 521 (ill.). 525, 534-537; A. Venturi, Storia dell'arte italiana,VII, 3, Milano ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] , che consentì, nell'aprile del 1241, ai ghibellini di Faenza di entrare in città, mentre i Manfredi furono costretti a primo del casato a riuscire a farsi signore della città di Faenza nel 1313, coronando quei sogni egemonici che lo zio aveva ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] . in der Zeit seiner zweiten Romfahrt, Prag 1930, I, pp. 51, 315; II, p. 166; P. Zama, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 103-114; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 332, 334 ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] del chedivè al Cairo e il palazzo reale ad Atene. Pur avendo studio a Firenze, si recava ogni tanto a Faenza dove si tratteneva saltuariamente per lavorare nella casa paterna, e soprattutto per dipingere su maiolica grandi piatti con teste di vecchi ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...