Pittore e scrittore d'arte (Faenza 1530 - ivi 1609). Studiò a Roma e viaggiò a lungo per l'Italia. Nel 1564 entrò nella carriera ecclesiastica e divenne (1566) rettore della chiesa di S. Tommaso in Faenza. [...] È soprattutto importante come scrittore d'arte: il suo trattato De' veri precetti della pittura (1587) dimostra un'ampia conoscenza dell'arte contemporanea, anche al di là della formula del manierismo ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] Ugolino, rimatore, detto Buzzola, rispettivamente nell'Inferno e nel De vulgari eloquentia. Francesco, nominato difensore e capitano di Faenza (1313), ottenne di fatto la signoria. I M. la mantennero, sempre schierati col partito guelfo (salvo che ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] 16, 23 s., 60 s., 118, 205, 227, 230, 274, 281, 306, 310, 357, 441, 624; G. Panzavolta, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1884, pp. 81-89; A. Bernardi, Cronache forlivesi dal 1476 al 1517, I, 1, Bologna 1895, pp. 221-225; A. Virgili, L'assassinio ...
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CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] compagnia della scapigliatura giovanile con gli amici R. Liverani, R. Timoncini e G. Mattioli. Oltre alle vedute monumentali di Faenza disegnate da R. Liverani, incise per l'amico anche la scanzonata vignetta di testata del primo numero del Lunêri di ...
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Storiografo e uomo politico italiano (Faenza 1853 - Milano 1923), figlio di Federico. Giornalista, direttore per alcuni anni dei quotidiani Adige, Lombardia e Corriere della sera, fu eletto deputato di [...] Cesena dal 1892 e fece parte del gruppo sonniniano. Ritiratosi poi a vita privata, scrisse non pochi lavori di storia del Risorgimento (Cospirazioni di Romagna e Bologna nelle memorie di Federico Comandini ...
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BACCARINI, Domenico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Tomaso e da Maddalena Bassi il 16 dic. 1882. Frequentò la Scuola d'Arte e Mestieri diretta dal pittore A. Berti, sotto la cui guida si perfezionò [...] in lui aveva progredito in modo tale che sul finire del 19o6 dovette tornare a casa ridotto agli estremi. Morì a Faenza il 31 genn. 1907.
Essenzialmente disegnatore e plasticatore, il B. fu curioso di ogni tecnica: oltre che cimentarsi nella pittura ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] mezzo più tardi, ritenendo l'amministrazione ospedaliera che la sua richiesta fosse dettata solo da eccesso di modestia.
Morì a Faenza il 26 nov. 1842. Fu tumulato nel sepolcreto della famiglia nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo, meglio nota come ...
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Pausini, Laura. – Cantante italiana (n. Faenza 1974). La vittoria nella categoria Giovani al Festival di Sanremo del 1993 con il brano La solitudine ne ha segnato l’esordio e l’immediato successo. Interprete [...] di musica leggera insignita di numerosi riconoscimenti internazionali, i suoi album hanno venduto milioni di copie in numerosi paesi (in particolare in America Latina). Tra gli album: Laura Pausini (1993); ...
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Cavina, Cristiano. – Scrittore italiano (n. Faenza 1974). Cresciuto nel borgo di Casola Valsenio (Ravenna), dove svolge l’attività di pizzaiolo, è autore di romanzi autobiografici ambientati in questo [...] luogo, e narratore di storie semplici che traggono stimolo dalle tradizioni orali familiari e da una necessità impellente di autodescrizione. Il suo esordio nella scrittura è segnato dal fortunato Alla ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] per commemorare un miracolo attribuito ad un'immagine della Vergine (chiamata "dei fuoco") verificatosi durante il grande incendio di Faenza del 2 ag. 1567.
Fonti e Bibl.: Mss. del C. si conservano a Bologna, Bibl. universitaria, 248 (165), una ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...