Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] : tra questi, la decisione di aprire un monastero di osservanza con il noviziato – chiuso ormai da un ventennio – a Sant’Ippolito di Faenza e l’invito rivolto nel 1880 a tutti i monaci ancora dispersi a rientrare in comunità.
In questi stessi anni si ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] B., ma è pur sempre un'indicazione di un certo orientamento, di un certo taglio di mentalità.
Nel capitolo generale tenutosi a Faenza il 20 maggio 1564 (con un anno di ritardo in quanto il generale era impegnato a Trento: si veda a questo proposito ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] il F., si recò alla Curia presso Celestino V, ma sulla strada del ritorno si spense nel castello di Oriolo, presso Faenza il 24 dic. 1294.
Tre documenti contengono le disposizioni prese dal F. in previsione della sua morte. Il suo testamento, redatto ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] del podestà di Bologna, anch'egli indicato da Salimbene come figlio di F. e morto il 7 apr. 1275 in uno scontro davanti a Faenza, ed infine una figlia, di cui non si conosce il nome, sempre ricordata da Salimbene.
F. fu uomo dedito all'azione più che ...
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GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] 1072, nel monastero di S. Maria Foris Portam a Faenza.
Non meraviglia che il nuovo priore di Fonte Avellana Aliprando dell'antico monasterio di S. Croce di Fonte Avellana. I suoi priori ed abbati, Faenza 1896, ad ind.; P. Cenci, Vita di s. G. di L., ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] di Toledo, e di un predicatore rivale di nome fra' Teofilo, lo costrinse a lasciare Napoli. Il B. fu imprigionato a Faenza, ove compose un commentario sulla Genesi, e si stabilì poi a Ravenna. Fu infine nuovamente arrestato, e messo a morte a Roma ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] operato durante la legazione di Bologna, dove il Pignatelli arrivò nel 1684, dopo aver retto per alcuni mesi la diocesi di Faenza. Qui, lungi dal lasciare mano libera ai poteri locali, non esitò a dissociarsi dalle scelte del reggimento cittadino su ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] - avvenuto invece secondo la Passio a Lauriacum (Lorch) appunto sull'Enns (cfr. F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia, I, Faenza 1927, pp. 490 s.) - e il conseguente presunto rinvenimento miracoloso del corpo. Il B., comunque, vittima della buona fede o ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Porotto), di ampi benefici a Riolo (nella diocesi di Faenza), a Ferrara (chiesa di S. Maria Bianca), a Fusignano in Quaderni della biblioteca V. Monti di Fusignano. Arte letteratura storia, VI, Faenza 1962, pp. 27-37.
V. Marchetti-A. De Ferrari-C. ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] , si recò prima ad Imola, dove predisse al signore di quella città la fine del suo dominio, poi a Faenza, dove previde un triste evento per Astorgio di Faenza, che infatti morì poco dopo. Da lì si recò poi a Rimini, a Cesena e a Pesaro e si incontrò ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...