FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] del podestà di Bologna, anch'egli indicato da Salimbene come figlio di F. e morto il 7 apr. 1275 in uno scontro davanti a Faenza, ed infine una figlia, di cui non si conosce il nome, sempre ricordata da Salimbene.
F. fu uomo dedito all'azione più che ...
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GHIVIZZANO, Angelo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente intorno agli anni Settanta del secolo XV, in un luogo non noto, da Giacomo di Ghivizzano, probabilmente proveniente da una famiglia toscana della [...] nel 1508.
Analoga missione presso il re di Francia fu affidata al G. nell'aprile 1501, poco prima della caduta di Faenza nelle mani di Cesare Borgia, durante la campagna militare che questi, alleato dei Francesi, aveva intrapreso con l'obiettivo di ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] sarebbe stato consegnato finché la cittadina umbra non fosse ritornata nelle mani del pontefice.
Il 5 aprile Riario rinunciò a Faenza, informato dal G. che nella Dieta si era deciso di rinnovare la condotta del Manfredi. Il 21 aprile l'ambasciatore ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] Pesaro. Accordatisi poco dopo i ribelli con il Borgia, il C. continuò ad essere vicino al duca, precedendolo ai primi di dicembre a Faenza.
Verso il 15 era a Fano con lui, che, a detta del Machiavelli, rivelò a pochi fedelissimi, fra cui il C. il suo ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] delle gestioni per le feste commemorative e le esposizioni di Roma, Torino, Palermo, Buenos Aires, Bruxelles, Faenza e Parma, componente del Comitato per la riforma della pubblica amministrazione espresso dalle organizzazioni romane degli impiegati ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] e Forlì: l'invadenza dei Veneziani nella Romagna e i loro buoni rapporti con Astorre Manfredi, signore di Faenza, l'avevano persuasa della necessità di prendere l'iniziativa per salvaguardarsi dal pericolo che incombeva sulla sua signoria. Peraltro ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] D., ma sappiamo che nell'anno 1400 partecipò a una congiura volta a riportare a Firenze alcuni dei fuorusciti residenti a Bologna, Faenza e Venezia e che per questo motivo fu condannato all'esilio l'11 dicembre dello stesso anno. Il bando non fu mai ...
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CAPPONI, Piero
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Scipione di Piero e di Elisabetta di Piero Strozzi, nacque a Firenze il 30 dicembre 1641. Appartenne al ramo dei Capponi che aveva la propria [...] "far complimento con S. M. Cattolica" (Ibid., 141, e Depositeria generale, 850 e 1114). Nell'ottobre del 1706 seguì Violante a Faenza, dove ella ebbe un incontro con la cognata, la elettrice di Baviera (Ibid., Mediceo, 6932).
Il C. ebbe l'ordine di ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] operato durante la legazione di Bologna, dove il Pignatelli arrivò nel 1684, dopo aver retto per alcuni mesi la diocesi di Faenza. Qui, lungi dal lasciare mano libera ai poteri locali, non esitò a dissociarsi dalle scelte del reggimento cittadino su ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] decimo del tempo, in questo periodo, fu trascorso da Federico II nell'assedio di città ribelli (in particolare Brescia, Faenza e Parma). La convocazione della dieta di Piacenza (1236), oltre alle operazioni di guerra, aprì dunque la fase di confronto ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...