BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] , appartenne a lui.
Il B. fu impiegato anche in missioni politiche. Nel dicembre del 1440 fu inviato a Guidantonio Manfredi di Faenza; il 10 febbr. 1442 sottoscrisse per il duca i capitoli di un accordo con Carlo Gonzaga. Nel 1445 fu inviato, col ...
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ALTOVITI, Stoldo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Bindo e di Giovanna Cipriani, vissuto nel sec. XIV, sposò Margherita di Nastagio Tolosini. Da giovane fu soldato e combatté contro Pisa, ma si diede ben [...] offerto mediatore tra Firenze e Milano; eletto fra i quattro cittadini aggiunti ai Dieci di Guerra (1390), andò a Faenza per stringere un'alleanza antiviscontea con Astorre Manfredi. Nel 1392 si trova inviato a Gian Galeazzo Visconti per un inutile ...
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CALCAGNINI, Guido
Werther Angelini
Ferrarese, figlio di Teofilo e di Ginevra Rondinelli, se ne ignora la data di nascita. Nel 1565 e anni seguenti, pendente ancora a suo carico una lunga causa indiziaria [...] , Memorie per servire alla storia di Ferrara, Ferrara 1847-50, IV, p. 445; V, p. 16; L. Vicchi, Storia di Fusignano, Faenza 1976, pp. 67, 7172; L. Balduzzi, I Calcagnini. Memorie genealogiche, Pisa 1884, pp. 17-18; G. Grossi, Sprazzi di luce sulla ...
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Gregorio IX
Papa (Anagni 1170 ca.-Roma 1241). Ugo o Ugolino della famiglia dei conti di Segni fu nominato cardinale diacono (1198) e poi cardinale vescovo di Ostia (1206) da Innocenzo III, di cui era [...] ; conquista di Treviso e Ferrara nel 1240) vedeva intanto divenire sempre più difficile la sua posizione per la perdita di Faenza (1241), per la sconfitta navale del Giglio (1241), per l’imminente avanzata di Federico da Grottaferrata su Roma. Morì ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] il papa nella Marca anconetana, ricevendo la seconda scomunica; nel 1240 partecipò all'assedio di Ravenna e a quello di Faenza; nel 1241 portò a termine con successo la cattura delle navi genovesi che trasportavano a Roma i cardinali convocati da ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] il quale si intravvedono manovre dei servizi segreti britannici (R. Faenza-M. Fini, pp. 21, 39, 44 e passim).
Fedele, Storia della Concentrazione antifascista, Milano 1976, ad Ind.;R. Faenza-M. Fini, Gliamericani in Italia, Milano 1976, ad Ind.;S. ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] di Memorie, che furono conservati, trascritti e arricchiti di note dal figliastro E. Agnolozzi, per essere date alla stampa nel 1955 a Faenza a cura di G. Maioli.
Fonti e Bibl.: Carteggi pol. ined. di F. Crispi (1860-1900), Roma s.d., ad Indicem; G ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] apostolica. Per contrastarlo, Ladislao, il 23 giugno, fece partire da Roma un esercito sotto il comando del Migliorati, di Martino da Faenza e di Ceccolino Michelotti, che per molti giorni di luglio devastò le campagne jesine; ma il F. con i suoi 1 ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] formale del duca Ercole, della duchessa Eleonora, di Sigismondo, Rinaldo e Alberto d'Este e dei vescovi di Urbino e di Faenza, in qualità di assistenti.
La diocesi di Adria era allora divisa fra due domini: Rovigo e il Polesine ricadevano nella ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Considerato dalla storiografia il capostipite della famiglia, nato intorno all'anno 900, fu attivo nel terzo decennio del X secolo.
Secondo Rauty (p. 243) [...] dalla moglie del G. alla nascita della "nuova" famiglia.
Del resto, lo stesso castello di Modigliana, presso Faenza, che divenne in seguito punto di riferimento primario dei Guidi, sembrerebbe essere appartenuto, originariamente, alla famiglia di ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...