Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] devono tuttavia farsi supposizioni sulle modalità dell'incontro dei C. con l'esegesi della Commedia, più che a una matrice faentina (Faenza per la sua impronta guelfa restò almeno in un primo tempo piuttosto sorda al culto di Dante), sarà il caso di ...
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BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] nel 1764 fu trasferito nel monastero romano di S. Gregorio al Celio. Nel 1765 il dotto A. Gioannetti, allora abate del monastero camaldolese di Ravenna. lo volle vicino a sé come lettore di teologia. In ...
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Musicista (sec. 15º), operoso a Ferrara. Autore di Regulae cantus (ms. alla biblioteca comunale di Faenza, 1473), opera teorica e didattica, e di un Kyrie (anch'esso del 1473). Fu maestro di F. Gaffurio. ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] ; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Venetia 1647, pp. 172 s.; P.P. Ginanni, Memorie storico-critiche degli scrittori ravennati, Faenza 1769, II, pp. 15-24, 145; A. Bertolotti, M. M. e Passi Giuseppe, letterati in relazione col duca di Mantova ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] del Casino dei Quattro Venti il 25 maggio 1849.
Rientrato a Faenza, dove aveva lasciato la moglie e una figlia, Angela, nata poté che confermare. Dopo avere peregrinato per le prigioni di Faenza, Bologna e Ravenna, il 28 gennaio 1850 fu infine ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] concetto di bomba.
È indubbio che sterri praticati agli inizi del Novecento nel cortile e nel cantinato dell’ex orfanotrofio maschile a Faenza, posto in una zona in cui tra il XV e il XVI secolo c’era la massima concentrazione di botteghe maiolicare ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] viene definita "olim uxor".
Fonti e Bibl.: G. Liverani, Sul disco di B. M. con l'effigie di Battistone Castellini, in Faenza, XXVIII (1940), 4, pp. 78-82; C. Ravanelli Guidotti, Da un'idea di Giuseppe Liverani, la proposta per una monografia su ...
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Cronista faentino (m. 1226), maestro di teologia e lingua latina e canonico diacono della cattedrale di Faenza. Scrisse un Chronicon Faventinum, dal 20 a. C. al 1219, che un anonimo continuò fino al 1236: [...] è bene informato per le vicende che vanno dalla metà del sec. XII al 1219 circa, infarcito di leggende nella parte anteriore ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] pp. 151 s., 162 s., tav. II; G. G. 1887-1972 (catal.), a cura di F. Bertoni - O. Ghetti Baldi, Faenza 1990 (con bibl.); E. Gaudenzi, Faenza riscopre G., in L'Unità, 19 maggio 1990; P.O. Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-1991, Bari 1991 ...
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BALDI, Giovanni dei Tambeni
Riccardo Capasso
Nato nella seconda metà del sec. XIV dai Tambeni di Faenza, è tuttavia esplicitamente ricordato come cittadino di Firenze e comunemente noto sotto il cognome [...] Baldi. Fu medico di professione, ma, sia pure per difendere i fondamenti della propria disciplina, si dedicò a studi di filosofia ed astrologia, tanto che dal 1385 al 1389 insegnò filosofia naturale (dal ...
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faenza
faènza s. f. [dal nome della città di Faenza, famosa da secoli per la produzione delle maioliche]. – Genere di ceramica a pasta colorata, porosa, rivestita con uno smalto bianco, brillante, a base di ossido di piombo e di stagno; è...