Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] in alcuni villaggi più alti dei Pirenei della Navarra si usano tetti con versanti molto ripidi coperti con assicelle di faggio.
L'agricoltura e l'allevamento del bestiame occupano quasi tutto il paese. La pastorizia prevale soprattutto intorno ai ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] 67.000 ha, discende come saldo di due opposte pratiche selvicolturali: le conversioni dal ceduo all'alto fusto (faggio, ecc.), sostenute da provvedimenti di politica forestale, e la conversione da fustaia a ceduo, soprattutto per motivi di natura ...
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La cementazione ha per scopo di indurire superficialmente un pezzo metallico in modo da renderlo resistente all'usura, pur conservandogli al cuore, terminato il ciclo delle operazioni necessarie, una notevole [...] cementi solidi.
1. Carbone di legna di quercia 5 parti; cuoio torrefatto 2 parti; nerofumo 3 parti.
2. Carbone di legna di faggio 3 parti; cascame di corna torrefatto 2 parti; carbone d'osso polverizzato 2 parti.
3. Carbone di legna 90 parti; sale da ...
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SIMMETRIA (gr. συμμετρία)
Veniero COLASANTI
Giuseppe MONTALENTI
Fabrizio CORTESI
Enrico PERSICO
Attilio FRAJESE
Architettura. - I Latini nel linguaggio architettonico hanno tradotto la parola greca [...] , nelle begonie le foglie sono asimmetriche. Può avvenire che in taluni rami di piante, come ad es., nel faggio, mentre la foglia terminale è simmetrica quelle laterali sono asimmetriche. Lo stesso si osserva nelle foglioline delle foglie composte ...
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Città libera (Freie Stadt) sotto la protezione della Società delle Nazioni capitale di un piccolo stato con una superficie di 1892,9 kmq. e una popolazione (1929) di 407.517 ab. (v. sotto), confinante [...] è anche occupata da prati (224,2) e da boschi (165). Il clima mite, oltre allo sviluppo di belle foreste di faggio rosso, permette anche (presso Heiligenbrunn, dove è pure una nota fonte di acqua minerale) che giunga a maturarsi qualche vite. L ...
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SAVOIA (fr. Savoie; A. T., 35-36)
Clarice Emiliani
Regione delle Alpi Occidentali, il cui nome sembra derivi da una radice sap- abete, e da essa Sapaudia e quindi Sabaudia e Savoia a significare il paese [...] discreta esportazione. Il bosco copre ancora circa un terzo del terreno agricolo; le essenze principali comprendono il larice, l'abete, il faggio e la quercia. Le foreste più estese s'incontrano nei Bauges e nelle alte valli dell'Arc e dell'Isère. Le ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] gli 'Ιλλύριοι. Originario degli Japudi umbri pare anche in Umbria il culto di Iuppiter Grabovius, illiro-slav. grab- "faggio" (Kretschmer, Festschrift Bezzenberger, p. 89 seg.).
Dal nome teoforico Divana si direbbe che dei Messapî fosse anche il ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] trachee del durame di alcune piante si depositano anche varie sostanze inorganiche, come carbonato di calcio nell'olmo e nel faggio, silice amorfa nel legno Tek della Tectona grandis, ecc.; in altre piante il durame mostra colorazioni più o meno ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] benzosalina; l'etere β-naftilsalicilico è il betolo, sostanze affini per la loro azione al salolo.
Dal catrame di legno di faggio derivano il creosoto, che ha proprietà caustiche e antisettiche come il fenolo, del quale però è meno velenoso; esso è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] anche voluminose chiome o trecce posticce e tinture (il biondo si ottiene con il sapo, ovvero sego di capra e cenere di faggio).
La cosmesi è abbastanza complessa. La depilazione è praticata tramite lo strappo con l’uso di pinzette o cere di resina e ...
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faggio
fàggio s. m. [dal lat. fageus, agg., der. di fagus «faggio»]. – 1. Albero delle fagacee (Fagus sylvatica), alto sino a 30 m, che si trova in gran parte dell’Europa e Asia occid., e in Italia forma boschi ad altezze tra i 700 e i 1800...