Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] plasmidi basati su un genoma semplificato del virus di Epstein-Barr.
Nella produzione di un vettore, i plasmidi o i fagi vengono modificati, eliminando tutte le parti che non sono necessarie alla loro moltiplicazione, e nello spazio reso libero viene ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] delle usuali placche – e poi diventare cancerose. Mettendo insieme le sue recenti conoscenze genetiche e l’esperienza con alcuni fagi temperati in grado di integrarsi nel genoma dei batteri, Dulbecco intuì che il Rous sarcoma virus alterava i geni ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] di un batterio da parte di un fago ricombinante si definisce transfezione e comporta la lisi dei batteri da parte dei fagi (placche di lisi).
Se i frammenti da clonare presentano dimensioni notevoli, fino a 50 kb, come vettori vengono utilizzati i ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] ). In collaborazione con la moglie (Ester M. Zimmer) il L. dimostrò (1953), che virus batterici temperati (batterî o fagi lisogeni) possono avere sede genetica sul cromosoma batterico. In collaborazione con N. D. Zinder, scoprì (1952) il fenomeno cui ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] , funghi e batteri), come la g. di Drosophila melanogaster, di Neurospora crassa, di Saccharomyces cerevisiae, di Escherichia coli e dei suoi fagi sia virulenti (della serie T) sia lisogeni (il fago λ), del mais, del topo e, in un secondo tempo e in ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] pressioni selettive di tipo fisico, chimico o biologico. Le costrizioni applicate al sistema possono portare alla selezione naturale dei fagi che in queste condizioni si replicano più efficacemente, e sono quindi definiti come i più adatti. Così, con ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] escludere che il gene, originariamente cellulare, si sia inserito, per fenomeni analoghi a quelli che si verificano nella formazione di fagi temperati trasducenti, nel genoma di un fago non difettivo. Già nel 1883 il San Felice aveva osservato che la ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] . Tutti questi DNA seguono, tuttavia, le regole dell'accoppiamento delle basi, mentre ciò non avviene nel DNA di molti piccoli fagi di Escherichia coli come i ΦX-174, fl, fd, eccetera, nei quali le regolarità sopra menzionate sono assenti. È stato ...
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Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] per un dato locus genico e sono state ottenute mediante la clonazione di segmenti di DNA in vettori, quali YAC o fagi, oppure mediante amplificazione del DNA con PCR. Il successo ottenuto dal Progetto genoma nel sequenziamento dei geni umani e di ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] sono tre, adenina, guanina e timina, sempre accompagnate da una quarta base che, nel caso del DNA di alcuni fagi batterici, è costituita dalla 5-ossimetilcitosina, ma che comunemente è rappresentata invece dalla citosina, accompagnata o meno dalla 5 ...
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-fago
[dal gr. -ϕάγος; v. -fagia]. – Secondo elemento (atono) di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, coprofago, ecc.), in cui significa «che mangia»; in termini lat. scient. gli corrisponde -phagus....
assemblaggio
assemblàggio s. m. [dal fr. assemblage: v. la voce ]. – 1. Nel linguaggio tecn., il complesso di operazioni necessarie per mettere assieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un manufatto, e sim. (è detto anche,...