trasduzione In biologia molecolare e cellulare, t. del segnale: la capacità di una cellula di convertire uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare (➔ recettore).
In genetica, processo di [...] virali. Esistono due processi principali di t. del DNA: la t. generalizzata e la t. specializzata; la prima è effettuata dai fagi virulenti o litici, cioè quelli che determinano, subito dopo l’infezione, la lisi della cellula ospite, la seconda dai ...
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batteriofago
Mariarita De Felice
Virus che infetta i batteri. Normalmente viene detto semplicemente fago e come tutti i virus è un parassita endocellulare obbligato, ossia può riprodursi soltanto all’interno [...] a doppio o singolo filamento. L’acido nucleico virale è racchiuso in un involucro proteico detto capside. In alcuni fagi il complesso costituito dall’acido nucleico e dal capside (nucleocapside) è a sua volta racchiuso in un rivestimento membranoso ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] pressioni selettive di tipo fisico, chimico o biologico. Le costrizioni applicate al sistema possono portare alla selezione naturale dei fagi che in queste condizioni si replicano più efficacemente, e sono quindi definiti come i più adatti. Così, con ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] questo sviluppo è l'evidenziazione da parte di M. Delbrück, A. D. Hersley e S. Luria del meccanismo d'azione dei fagi sui batteri. I fagi sono dei virus costituiti da una sola molecola gigante di DNA di peso molecolare uguale per alcuni di essi a 140 ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] . Negli ultimi anni sono state messe a punto varie strategie di clonazione che prevedono l'utilizzo di vettori, quali i fagi e i cosmidi (plasmidi capaci di contenere frammenti di DNA di più alto peso molecolare), nonché vettori derivati dal genoma ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] macromolecola, immobilizzata su una matrice insolubile, verso la quale i peptidi rivelano una certa affinità. Solo i fagi che dispiegano peptidi affini alla macromolecola fissata al supporto verranno trattenuti, gli altri verranno eliminati.
Se si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] correlati ai loro substrati ‒ e i meccanismi che controllano la moltiplicazione di una specifica classe di batteriofagi, chiamati fagi temperati. L'esistenza degli enzimi adattativi era stata suggerita già dai primi microbiologi e, all'inizio del XX ...
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-fago
[dal gr. -ϕάγος; v. -fagia]. – Secondo elemento (atono) di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, coprofago, ecc.), in cui significa «che mangia»; in termini lat. scient. gli corrisponde -phagus....
assemblaggio
assemblàggio s. m. [dal fr. assemblage: v. la voce ]. – 1. Nel linguaggio tecn., il complesso di operazioni necessarie per mettere assieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un manufatto, e sim. (è detto anche,...