Sir Gregory Paul. Biochimico britannico (n. Leicester 1951). Professore all’università di Cambridge, ha sfruttato la tecnica detta 'visualizzazione dei fagi' per realizzare nuove molecole medicinali, [...] riuscendo ad ottenere nuovi anticorpi da utilizzare in diverse terapie, per il trattamento di malattie autoimmuni e tumorali. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Smith - a ciascuno dei quali ...
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, George Pieczenik. Biochimico statunitense (n. Norwalk 1941). Professore di Scienze biologiche presso l'università del Missouri, è stato pioniere di una ricerca detta 'visualizzazione dei fagi', che [...] sfrutta i processi utilizzati dai virus per infettare i batteri e li usa per produrre nuove proteine, poi impiegati in diverse terapie. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Winter - a ciascuno ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] pressioni selettive di tipo fisico, chimico o biologico. Le costrizioni applicate al sistema possono portare alla selezione naturale dei fagi che in queste condizioni si replicano più efficacemente, e sono quindi definiti come i più adatti. Così, con ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] . Tutti questi DNA seguono, tuttavia, le regole dell'accoppiamento delle basi, mentre ciò non avviene nel DNA di molti piccoli fagi di Escherichia coli come i ΦX-174, fl, fd, eccetera, nei quali le regolarità sopra menzionate sono assenti. È stato ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] geni tardivi codificano proteine necessarie alla formazione di nuovi capsidi, all’impacchettamento del DNA fagico appena duplicato in nuovi fagi e alla lisi della cellula ospite. Tutti i geni tendono a essere raggruppati in operoni. La scelta fra il ...
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Chimica combinatoriale
Pierfausto Seneci
di Pierfausto Seneci
Chimica combinatoriale
sommario: 1. Questioni lessicali. 2. Cenni storici. 3. Definizioni. 4. Applicazioni: a) ricerca farmaceutica; b) [...] libreria biosintetica' o 'biologica' è composta da oligomeri naturali ed è preparata sfruttando l'azione di microrganismi, di fagi o di particolari enzimi o complessi multienzimatici.
Una 'libreria primaria' è composta da molte migliaia di componenti ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] acido nucleico della cellula ospite e acido nucleico virale si formino ibridi, in modo analogo a quanto avviene nel caso dei fagi, generalmente in seguito all'unione solo di quei tratti dei due filamenti nei quali vi è complementarità delle basi.
Le ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] Chase, del Biological Laboratory di Cold Spring Harbor, utilizzando il batteriofago T2 dimostrano che durante l'infezione dei fagi solo il DNA penetra nell'ospite, mentre l'involucro proteico resta fuori.
Scoperto il fattore di crescita dei nervi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e Max Delbrück dimostrano, mediante un test quantitativo chiamato di fluttuazione, che nei batteri infettati da fagi avvengono mutazioni spontanee ereditarie e che quindi le colture possono modificarsi adattativamente attraverso un meccanismo di tipo ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] e degli Insetti - e simmetrie a gruppi lineari come nei microtubuli, nel virus del mosaico del tabacco e nei fagi filamentosi, la simmetria più frequente è quella a gruppi del punto. A causa dell'asimmetria degli amminoacidi non si osservano ...
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-fago
[dal gr. -ϕάγος; v. -fagia]. – Secondo elemento (atono) di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come antropofago, coprofago, ecc.), in cui significa «che mangia»; in termini lat. scient. gli corrisponde -phagus....
assemblaggio
assemblàggio s. m. [dal fr. assemblage: v. la voce ]. – 1. Nel linguaggio tecn., il complesso di operazioni necessarie per mettere assieme le varie parti, precostituite, di un apparecchio, di un manufatto, e sim. (è detto anche,...