In citologia, cellula del sangue e dei tessuti connettivi, di dimensioni relativamente grandi, capace di fagocitare e digerire con meccanismo enzimatico cellule e detriti vari. Ha un ruolo essenziale in immunologia poiché in grado di presentare l’antigene (➔ immunità) ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] recettore, quindi di attivare risposte biologiche. Come nel caso di IL-1, le sorgenti principali di TNF sono i fagocitimononucleati, anche se altri tipi cellulari sono in grado di produrre questa citochina. TNF interagisce con due tipi di recettori ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] , e la molecola CD4, espressa da circa il 50% dei linfociti T, dalle cellule del sistema dei fagocitimononucleati (soprattutto monociti circolanti e macrofagi tessutali) e dalle cellule dendritiche immature (iDC). Queste ultime svolgono una funzione ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] 'induzione di risposte immuni. I linfociti T e B, a differenza delle cellule NK, dei polimorfonucleati e dei fagocitimononucleati, hanno la capacità di ricircolare; le cellule linfoidi infatti, fuoriuscite dal sangue, entrano nel sistema linfatico e ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] quelle più diffusamente studiate.
lL-12 è una citochina prodotta dai leucociti, come le cellule dendritiche e i fagocitimononucleati, con importanti funzioni per l'attivazione delle cellule T (Trinchieri, 1996). Nella risposta a Leishmania, questa ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] (IFN-γ), prodotto dai linfociti T attivati e dalle cellule NK, ha proprietà antivirali e attiva i fagocitimononucleati, permettendo a queste cellule di svolgere alcune funzioni necessarie per l'uccisione dei microrganismi fagocitati.
Le chemiochine ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] T attivati e agisce sia su linfociti T che B, ma anche su cellule dell’immunità innata quali fagocitimononucleati e cellule NK (Natural Killer). La sua produzione avviene conseguentemente all’attivazione linfocitaria in risposta a infezioni o ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] ed è stata dimostrata la necessità della presenza dei fagociti per ottenere produzione di anticorpi in vivo e in formazione di notevole addensamento di macrofagi e di cellule mononucleate, fra le quali prevalgono i linfociti, nelle zone ...
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