pseudopodi
Saverio Forestiero
Estroflessioni temporanee che una cellula può formare in un punto qualsiasi o in zone precise della sua superficie. Gli pseudopodi sono tipici dei Protozoi Rizopodi e, [...] sono di solito adibiti alla presa del cibo (con essi il protozoo può circondare e inglobare virus e batteri: fagocitosi), ma possono anche favorire il galleggiamento ed essere impiegati per strisciare sul substrato.
→ Cellula. Movimento cellulare ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] è possibile estrarre da autolisati batterici, per dialisi, delle frazioni che non hanno azione febbrigena, ma stimolano la fagocitosi e le difese immunitarie in genere; mentre restano distinte delle frazioni febbrigene. Con questo si verrebbe anche a ...
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Elemento chimico che ha una sensibile azione sul metabolismo dei viventi anche se presente in quantità minime. In genere si tratta di singoli elementi chimici che entrano a far parte di molecole complesse [...] nei citocromi e nelle proteine con ferro non eminico è richiesto per la fosforilazione ossidativa ed è necessario per la fagocitosi e per la batteriolisi proprie dei neutrofili. Lo iodio è assorbito e trasportato alla tiroide, dove è immagazzinato e ...
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Phylum di Metazoi a simmetria bilaterale (detti anche vermi piatti) comprendente tre classi: Turbellari, Trematodi e Cestodi, le due ultime solo con forme parassite e circa 16.000 specie. Forme libere [...] , alla cui formazione partecipano cellule di vario tipo (cellule mobili, di sostegno ecc.) e di funzioni diverse (fagocitosi, respirazione ecc.), che si origina dal mesoderma o mesenchima. Il sistema escretore è rappresentato da un complesso di ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] Cohn ed altri). Aggiungasi che i fenomeni dell'agglutinazione e quelli dalla fagocitosi di batterî opsonizzati (cioè sensitiilizzati per la fagocitosi da anticorpi normali, opsonine, o da anticorpi artificiali specifici, batteriotropine) si svolgono ...
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movimento
L’azione e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra, da un luogo a un altro, da una configurazione a un’altra. Nel mondo dei viventi, dal batterio [...] citoplasma (m. ameboidi), con formazione di pseudopodi, e consente alla cellula di muoversi e inglobare sostanze estranee (fagocitosi, per es. nei leucociti). Il m. ciliare, dovuto a particolari strutture cellulari (ciglia e flagelli), determina la ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] infettate da virus o cancerose. Le cellule NK, pur riconoscendo bersagli cellulari ad ampio spettro, non sono capaci di fagocitosi. È importante notare che alcune delle molecole riconosciute dai recettori NK sono molecole del self, per es. componenti ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] a poco nell'interno del citoplasma (D. T. Smith, H. S. Willis e W. Lewis), A. Maximov lo contesta; nella fagocitosi avrebbe molta parte la proprietà della superficie della cellula e la sua attività ameboide. Anche il bacillo della difterite, il Bact ...
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porpora
Sindrome caratterizzata dalla formazione nel sottocutaneo o nella sottomucosa di macchie emorragiche di colore rosso vivo che diventano bluastre, verdognole e poi scompaiono. La p. si osserva [...] patogenetico principale consiste nella formazione di complessi piastrine/anticorpi antipiastrine, e nella conseguente loro fagocitosi da parte delle cellule del sistema monocitario-macrofagico (che si combinano con gli autoanticorpi presenti ...
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lipasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che scinde i grassi neutri in glicerolo e acidi grassi, agendo sul legame estere. Le l. idrolizzano i tre radicali acidi del trigliceride non simultaneamente, [...] tessuto adiposo, liberando gli acidi grassi; è stimolata da glucagone, catecolammine e ACTH, inibita dall’insulina. La l. lisosomiale è una l. intracellulare che idrolizza i trigliceridi inglobati per fagocitosi dalle cellule (➔ lisosomiale, lipasi). ...
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fagocitosi
fagocitòṡi s. f. [der. di fagocito, col suff. -osi]. – Processo biologico per cui determinati elementi unicellulari (protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati, ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti...
fagocitare
v. tr. [der. di fagocito] (io fagocìto, ecc.). – Compiere la fagocitosi; fig., assorbire, annettersi, accaparrarsi: i partiti di massa hanno fagocitato alcuni partiti minori; i grandi magazzini hanno finito per fagocitare i piccoli...