Escreato
Anna Maria Verde
Il termine escreato, che deriva dal latino exscreatio (da exscreare, "spurgarsi tossendo"), indica il materiale proveniente dall'apparato respiratorio che viene eliminato per [...] (Ig)A ha la maggiore concentrazione (10%). Le IgA secretorie possono agglutinare i batteri accelerando la loro fagocitosi ed eliminazione. Numerosi altri componenti del muco ne esaltano le proprietà protettive: il lisozima, secreto dalle cellule ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] dal timo.
Per quanto riguarda le cellule del sistema immunitario, nonostante l’immunità cellulare e in particolare la fagocitosi e il rigetto di trapianti siano riscontrabili in molti Invertebrati, la presenza di vere e proprie cellule immunitarie ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] l'antigene al linfocita sia produrre citochine citotossiche (TNF) e proinfiammatorie (IL); può inoltre avere funzioni di fagocitosi e stimolare la produzione di enzimi proteolitici. Nelle encefaliti, la cellularità del tessuto aumenta per un processo ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] una varietà di funzioni effettrici da parte di queste cellule (citotossicità IgE-dipendente nei confronti di parassiti, fagocitosi di particelle rivestite di IgE, liberazione di mediatori).
Le cellule e i mediatori responsabili della fase effettrice ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] 'uomo e nel topo suggeriscono un ruolo importante dei macrofagi, legato alla capacità di queste cellule di fagocitare eritrociti infetti in assenza di specifici anticorpi citofilici od opsonizzanti. L'attivazione precoce di cellule dendritiche sembra ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] dermoimmunitarie da molti definite 'spazzini tessutali' ‒ i macrofagi ‒ nei quali il NGF è in grado di stimolare la fagocitosi, l'espressione recettoriale, la produzione e il rilascio di citochine, come l'IL-1. È infine importante considerare anche ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] di instabilità del genoma poiché il DNA da corpi apoptotici può essere inglobato nelle cellule vicine attraverso la fagocitosi. L'instabilità del genoma dovrebbe essere considerata come un capitolo a parte, oltre alle sei potenzialità acquisite. Essa ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] di instabilità del genoma poiché il DNA da corpi apoptotici può essere inglobato nelle cellule vicine attraverso la fagocitosi. L'instabilità del genoma dovrebbe essere considerata come un capitolo a parte, oltre alle sei potenzialità acquisite. Essa ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] Ab neutralizzanti capaci di legarsi specificamente al patogeno e di causarne o la lisi diretta o la sua eliminazione per fagocitosi da parte di macrofagi e altre cellule competenti. La risposta CTL, per contro, tende a 'controllare' i livelli di ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] blocco delle attività funzionali e la progressiva frammentazione del citoplasma stesso; i frammenti così prodotti sono rapidamente fagocitati dalle cellule adiacenti e/o da macrofagi, con rapida digestione lisosomiale delle molecole e riutilizzo dei ...
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fagocitosi
fagocitòṡi s. f. [der. di fagocito, col suff. -osi]. – Processo biologico per cui determinati elementi unicellulari (protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati, ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti...
fagocitare
v. tr. [der. di fagocito] (io fagocìto, ecc.). – Compiere la fagocitosi; fig., assorbire, annettersi, accaparrarsi: i partiti di massa hanno fagocitato alcuni partiti minori; i grandi magazzini hanno finito per fagocitare i piccoli...