Musicista francese (Joinville 1759 - Charenton, Parigi, 1803). Compositore, flautista e fagottista, scrisse dodici opere teatrali, fra cui ebbe particolare successo Les visitandines (1792), e lavori sinfonici [...] e da camera. Pubblicò anche un apprezzato Metodo di flauto ...
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PALANCA, Carlo Alberto Felice
Alfredo Bernardini
– Costruttore di strumenti musicali a fiato e fagottista, nacque a Palancato, frazione di Boccioleto in Val Sermenza (Vercelli) nel 1691.
Figlio di Giovanni [...] il cognome toponimico Palanca al momento di trasferirsi a Torino, nel 1696.
Venne assunto come suonatore di «bassa d’hautbois» (ovvero fagotto) nella Cappella Reale di Torino il 7 marzo 1719, con uno stipendio iniziale di 300 lire, e ne fu dimesso il ...
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Da Cristoforo (Milano 1661 - Piacenza 1725), oboista a Parma, nacquero Giuseppe (Milano 1686 - Napoli 1760), oboista alle corti di Parma e di Napoli (1734-38) e quindi insegnante; Alessandro (Parma 1702 [...] - Torino 1776 o 1777), oboista a Parma e Torino e compositore; Paolo Girolamo (Parma 1704 - Torino 1778), fagottista e oboista a Parma e a Torino. Figli di Giuseppe furono Antonio (Parma 1714 - Torino 1781), oboista a Parma, Napoli e (1738-74) Dresda ...
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Famiglia di musicisti tedeschi. I più noti sono: Andreas Jacob (Vechta 1767 - Gotha 1821), violinista e compositore, attivo a Parigi, Bonn, Roma, Amburgo e a Gotha, dove successe a L. Spohr quale maestro [...] musiche sacre, sinfonie, 23 concerti per violino, 33 quartetti, ecc. Bernhard (Dinklage 1767 - Amburgo 1841), figlio del fagottista e violoncellista Bernhard Anton (1742-1814), fu insegnante e virtuoso di violoncello a Parigi, Amburgo, Berlino e qui ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] .
Paolo Girolamo nacque a Parma il 17 apr. 1704 (e non nel 1713, come indica il Fétis). Dedicatosi allo studio dei fagotto e marginalmente anche dell'oboe, dall'ii giugno M7 fece parte della Guardia irlandese del duca di Parma, rimanendo in servizio ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] corte. Il C. vi arrivò nel 1776, prendendo immediatamente servizio. Due anni dopo fece un viaggio in Polonia insieme al celebre fagottista Reinert, fermandosi tra l'altro tre mesi a Varsavia. Giunto in seguito a Dresda, il C. ricevette nel 1780 da ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] cantò con successo sui teatri di New York (1833), di Filadelfia (1834), di Messina e di Napoli (1836-1837). Sposatasi con il fagottista J. B. J. Willent nel 1834, per circa sette anni diede concerti insieme con il marito in Europa. Fu poi a Bruxelles ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] lungo periodo dell'orchestra del teatro alla Scala. Insieme al flautista G. Rabboni, all'oboista C. Yvon e al fagottista A. Cantù costituì un celebre quartetto "che tanta parte ebbe nelle rappresentazioni di Rossini, Bellini e Donizetti" (Schmidl). A ...
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fagotto1
fagòtto1 s. m. [forse affine al gr. ϕάκελος «fascio, fastello»]. – 1. Involto di roba, piuttosto grosso e fatto alla meglio: un f. di biancheria, di cenci; un f. voluminoso, ingombrante; esser carico di fagotti; portare, consegnare,...