Figlio (aṭ-Ṭā'if 1883 - Berna 1933) dello sceriffo (poi re del Ḥigiāz) al-Ḥusain, diresse con T. E. Lawrence le operazioni militari della rivolta araba contro i Turchi. Proclamatosi nel 1920 re di Siria, [...] ne fu cacciato dai Francesi. Nel 1921 ebbe dagli Inglesi il trono dell'Iraq e svolse opera abile e fortunata per organizzare questo paese in stato moderno, svincolarlo dalla minorità del mandato e farlo ...
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Emiro, figlio di ‛Alī, già re del Ḥigiāz, nato a eṭ-Ṭā'if (Arabia) nel 1914; ha studiato in Egitto e in scuole militari inglesi. Quando alla morte del re dell'‛Irāq, Ghāzī, figlio di FaiṣalI, (avvenuta [...] a Baghdād il 4 aprile 1939) fu proclamato re suo figlio Faiṣal II, la reggenza fu affidata ad ‛Abd el-Ilāh, zio materno di Faiṣal. Costretto a ritirarsi a Bassora nel 1941, al tempo della sollevazione irachena, ritornò a Baghdād e riprese l'esercizio ...
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NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] higiāzena. Negli anni 1918-20 fu a Damasco con il re FaisalI, che seguì nel 1921 a Baghdād quando egli, costretto a un accordo con la Gran Bretagna che trasformava l'alleanza fra i due paesi in collaborazione in seno a quel Patto. Fu inoltre ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] nel 1920 sotto l'amministrazione della Gran Bretagna.
L'Iraq divenne nel 1921 una monarchia costituzionale sotto il re FaisalI. I Britannici mantennero il mandato sino al 1932, quando l'Iraq divenne indipendente. Dopo quella data, tuttavia, essi ...
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Re di Arabia, nato a er-Riyāḍ il 19 aprile 1906, morto ivi nel 1975. Secondogenito del fondatore del regno saudiano, esordì negli affari di stato nel 1926, quando fu nominato vicerè dell'appena conquistato [...] divenuto re il fratello Sa‛ūd, fu designato principe ereditario e nominato primo ministro e ministro degli Esteri. Nel 1958 i membri della famiglia reale e gli ‛ulamā', allarmati da una crisi finanziaria provocata dalla cattiva gestione di Sa‛ud, lo ...
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I Re dell'Iraq (Ḥigiāz 1912 - Baghdād 1939), successo al padre Faiṣal (1933), regnò in un difficile e torbido periodo, appena cessato il mandato britannico, tra aspri contrasti di partiti. Morì per un [...] incidente d'auto, e gli successe il figlio Faiṣal II, sotto la reggenza dello zio materno ‛Abd al-Ilāh. ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] contro il governo centrale di Baghdad. Eretto in regno nel 1921, sotto l’hashimita Faiṣal, avversato dalla componente maggioritaria sciita, nel 1924 l’I. divenne una monarchia costituzionale ereditaria: lo Stato iracheno nasceva subordinato al potere ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] degli Esteri in un regolare governo. Nel 1958, allarmati dalla confusa gestione di Sa‛ūd, i membri della famiglia reale e gli ’ulamā’ investirono Faiṣal dei pieni poteri nella direzione degli affari interni ed esteri. Superata la crisi, nel 1960 Sa ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] indipendente e potente sotto Rasin. Dopo alterne vicende e lotte contro i re d’Assiria, D. sottomise sia Israele sia Giuda. incontrò l’opposizione della Francia e fallì. Sconfitto, Faisal lasciò D., e questa fu proclamata capitale della Repubblica ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] singole società musulmane; è innegabile il suo ruolo nel determinare i vari codici comportamentali dei musulmani (dal concetto di potere e che richiama la Cupola della Roccia; moschea di re Faisal a Islamabad, 1966-86, semplice struttura a tenda con ...
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