polpastrello
Prominenza carnosa situata sulla superficie ventrale della falange distale di ciascun dito delle mani e dei piedi. La cute dei p. è ricca di terminazioni nervose che le conferiscono notevole [...] sensibilità specialmente tattile; essa è percorsa da creste cutanee che, per la disposizione e il comportamento estremamente variabile da individuo a individuo, vengono talora utilizzate ai fini dell’identificazione ...
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Ufficiale macedone del tempo di Alessandro Magno, comandante di un reggimento della falange. Alla morte del sovrano (323 a. C.) difese i diritti del fratellastro di lui Arrideo, giungendo a un compromesso [...] con Perdicca sostenitore del figlio nascituro di Alessandro e di Rossane. Cadde poi nelle mani di Perdicca, che lo mise a morte ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1903 - Alicante 1936), figlio di Miguel, avvocato; nel 1933 promosse la fondazione della Falange española, col programma di un fascismo "nazionale e rivoluzionario"; deputato [...] alle Cortes (1933), avversò tenacemente il regime repubblicano; arrestato (1936), nonostante la rielezione alle Cortes fu processato e condannato a morte ...
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Uomo politico libanese (Bikfaya 1905 - Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 della Falange libanese, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. Fautore [...] pochi giorni vittima di un attentato. Gli successe (sett. 1982) il fratello Amin (n. Bikfaya 1942), anch'egli esponente della Falange, che riuscì a portare a termine il mandato (sett. 1988), ma lasciò il paese ancor più diviso dalla guerra civile e ...
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sarissa Lunga lancia (5,50 m nel 2° sec. a.C.) in uso nella falange macedone. Fu poi adottata dagli eserciti dei diadochi, degli Spartani, Etoli e Achei, almeno fino alla battaglia di Pidna (168 a.C.). [...] Era impugnata a due mani, appoggiata contro il fianco, orizzontalmente al terreno ...
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Uomo politico cileno (Santiago 1911 - ivi 1982). Esponente della corrente social-cristiana del partito conservatore, nel 1935 fondò il movimento giovanile della Falange nacional, che nel 1938, contro le [...] autonomo social-cristiano. Ministro dei Lavori pubblici (1945-49), senatore dal 1949, nel 1958 - trasformatasi la Falange in partito democratico cristiano - F. mancò la vittoria nelle elezioni alla presidenza della Repubblica. Divenuto presidente ...
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Uomo politico spagnolo (Cebreros, Ávila, 1932 - Madrid 2014). Governatore civile di Segovia (1969), nel dic. 1975 divenne segretario generale del movimiento nacional (Falange), entrando a far parte del [...] primo governo costituitosi dopo la morte di F. Franco. Primo ministro dal luglio 1976, gestì la delicata transizione dal regime franchista alla democrazia e guidò l'Unión de centro democrático (UCD), coalizione ...
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GAMBILIONI, Angelo dei
Emilio Albertario
Giurista del secolo XV, nato ad Arezzo (onde l'appellativo che gli fu dato di Aretino), appartenente a quella falange di penalisti che seguirono Alberto da Gandino [...] da Crema. Prima magistrato, poi professore in varie città d'Italia, morì nel 1451.
È autore di un commentario alle Istituzioni giustinianee, che ebbe la fortuna di molte edizioni e di eruditi commenti; ...
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Nell’esercito dell’antica Macedonia, in origine i soldati della guardia scelta del sovrano e in seguito un corpo di fanteria armato più alla leggera della falange. ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...
falangismo
s. m. [der. di falange]. – Il movimento politico organizzato nella Falange spagnola, e l’ideologia politica che questa esprimeva; per estens., anche di altri movimenti consimili.