I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] prima metà del VI sec. a.C., vale a dire nei decenni successivi alla sua fondazione e sotto la tirannide di Falaride.
La città doveva essere munita di fortificazioni, come sembra dedursi anche dal passo di Polieno (V, 1, 1) relativo alle vicende ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] 1498, a Venezia, erano entrati in concorrenza con Aldo Manuzio stampando un’edizione delle Epistole greche di Falaride (ip00545000) in società con Bartolomeo Pelusi da Capodistria e Gabriele Bracci da Brisighella.
Il 10 gennaio 1500 Scinzenzeler ...
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ALDING, Enrico (Maestro Rigo d'Alemagna)
Anita Mondolfo
Prototipografo venuto da Colonia (o forse dai Paesi Bassi), nato nei primi anni del '400, introduttore della stampa in Sicilia. Pur essendo un [...] torna a Messsina, dove il 15 apr. 1478 stampa la Vita di s. Girolamo e altri sette libri tra cui le Epistolae di Falaride, in latino, l'ovidiana Epistola di Saffo a Faone e il bel Messale secundum consuetudinem Gallicorum (31 maggio 1480), che è il ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] Firenze. A queste si dovrebbero aggiungere il De Romanorum magistratibus di Fenestella e Pomponio Leto e le Epistolae di Falaride, che, benché prive di note tipografiche, sono comunemente assegnate al B. perché stampate con un carattere romano usato ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] rime. Gli furono attribuite dagli antichi biografi opere, quali la traduzione della Calunnia di Luciano e delle epistole di Falaride, che la critica recente ha assegnato a Francesco Griffolini, suo conterraneo e contemporaneo.
Bibl.: L. Landucci, Un ...
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Potente famiglia di Agrigento, che giunse al massimo splendore nel primo trentennio del secolo V a. C. coi due figli di Enesidemo, Terone e Senocrate, l'uno padre di Trasideo, l'altro di Trasibulo (v. [...] da Rodi, o, secondo un'altra versione, da Tera. Per primo sarebbe giunto Telemaco, il quale rovesciò la tirannia di Falaride. Gli Emmenidi professavano in particolare il culto dei Dioscuri.
Bibl.: A. Holm, Stor. d. Sic. nell'antich., trad. italiana ...
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voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] l bue cicilian... / mugghiava con la voce de l'afflitto: entro il singolare strumento di tortura costruito da Perillo per Falaride, un toro di rame che veniva arroventato, il lamento del condannato si trasformava, per ingegnoso gioco di risonanze, in ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] Grande (un raro esempio di melodramma ricavato dall’Ariosto, in quest’epoca), simulata nel cortigiano Perillo in Falaride tiranno d’Agrigento. Almeno due drammi di Morselli manifestano l’impronta diretta della drammaturgia francese: L’incoronazione ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] presso l'Accademia).
Tre disegni non datati del F., raffiguranti il Sacrificio di Noè, un Trionfo ed il Toro di Falaride (Catal. della raccolta di disegni antichi e mod. ... del prof. Santarelli, Firenze 1870, p. 774), sono conservati a Firenze ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] Alberto della Piagentina (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., XXI.162), che terminò il 28 ag. 1478; le Epistole di Falaride volgarizzate da Bartolomeo Fonzio (ibid., VIII.1414), codice terminato il 1 ag. 1488. Sulle guardie del primo manoscritto il ...
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falaride
falàride s. f. [lat. scient. Phalaris, dal gr. ϕαλαρίς (sorta di pianta), affine a ϕάλαρος «chiazzato di bianco»]. – Genere di piante graminacee, con una decina di specie quasi tutte mediterranee, di cui alcune in Italia: sono erbe...