Tiranno di Agrigento fra il 570 e il 555 a. C., famoso per la sua crudeltà; sarebbe morto in seguito a un'insurrezione. Si dice che rinchiudesse i suoi nemici in un toro di bronzo, o di rame, arroventato, costruito da Perillo d'Atene; i lamenti dei condannati dovevano sembrare i muggiti del toro. Il tiranno avrebbe fatto entrare in esso, per primo, lo stesso costruttore. Il toro era già proverbiale ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] dove probabilmente era nato; sembra che esortasse i concittadini a contrastare le mire su Imera da parte del Falaride di Agrigento. Della sua vastissima produzione (26 libri di inni nella raccolta alessandrina) non ci sono rimasti che scarsissimi ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] sett. 1457, divulgata dal prete veneziano Andrea Contrario, in cui il G. era accusato di aver plagiato l'interpretatio di Falaride appresa alla scuola di Teodoro Gaza, e di averla poi fatta correggere a Pietro Odo di Montopoli (le lettere, contenute ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] , a quello di Belfort.
Come si è detto, il primo libro realizzato dal F. potrebbe essere l'edizione delle Epistolae del Falaride: se non si dovesse ritenere valida la datazione 1º sett. 1472, si incorrerebbe in una serie di problemi. Infatti il 1 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] l'incontro con Lorenzo Canozio da Lendinara, il quale gli stampò a Firenze nel 1488, per la prima volta, le Epistole di Falaride. IlD. dedicò a Borso d'Este il volgarizzamento della Lettera di Aristea, insieme a due sonetti. Sempre a Ferrara strinse ...
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ALDING, Enrico (Maestro Rigo d'Alemagna)
Anita Mondolfo
Prototipografo venuto da Colonia (o forse dai Paesi Bassi), nato nei primi anni del '400, introduttore della stampa in Sicilia. Pur essendo un [...] torna a Messsina, dove il 15 apr. 1478 stampa la Vita di s. Girolamo e altri sette libri tra cui le Epistolae di Falaride, in latino, l'ovidiana Epistola di Saffo a Faone e il bel Messale secundum consuetudinem Gallicorum (31 maggio 1480), che è il ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] Firenze. A queste si dovrebbero aggiungere il De Romanorum magistratibus di Fenestella e Pomponio Leto e le Epistolae di Falaride, che, benché prive di note tipografiche, sono comunemente assegnate al B. perché stampate con un carattere romano usato ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] presso l'Accademia).
Tre disegni non datati del F., raffiguranti il Sacrificio di Noè, un Trionfo ed il Toro di Falaride (Catal. della raccolta di disegni antichi e mod. ... del prof. Santarelli, Firenze 1870, p. 774), sono conservati a Firenze ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] Alberto della Piagentina (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., XXI.162), che terminò il 28 ag. 1478; le Epistole di Falaride volgarizzate da Bartolomeo Fonzio (ibid., VIII.1414), codice terminato il 1 ag. 1488. Sulle guardie del primo manoscritto il ...
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falaride
falàride s. f. [lat. scient. Phalaris, dal gr. ϕαλαρίς (sorta di pianta), affine a ϕάλαρος «chiazzato di bianco»]. – Genere di piante graminacee, con una decina di specie quasi tutte mediterranee, di cui alcune in Italia: sono erbe...