Comune della prov. di Viterbo (104,7 km2 con 13.442 ab. nel 2008, detti Falisci), situato a 590 m s.l.m. sui Monti Volsini, in posizione pittoresca sull’orlo di un recinto craterico secondario, contiguo [...] a quello di Bolsena. Rinomata produzione vinicola. Stazione turistica e di soggiorno.
Sulla cima dell’altura oggi occupata dalla cittadina si ritiene sorgesse in epoca etrusca il santuario di Voltumna; ...
Leggi Tutto
FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] a N del Tevere, nel V-IV sec. a. C., e specialmente dopo la caduta di Veio, l'ambiente falisco manifesta la sua appartenenza all'orbita politica etrusca, senza che ciò significhi assimilazione culturale. La civiltà f. infatti mantiene spiccate ...
Leggi Tutto
Nelle più arcaiche iscrizioni greche e in quelle della penisola italica (Veneti, Etruschi, Umbri, Osci, Falisci) le lettere vanno da destra a sinistra secondo la direzione della scrittura fenicia da cui [...] quella greca deriva (v. alfabeto). A questa maniera di scrivere segue la bustrofedica (βουστροϕηδόν, alla maniera cioè dei buoi che arano il campo). Tracciata la prima riga d.-s. (oppure s.-d.), la seconda ...
Leggi Tutto
Console nel 360 a. C., nel 356 e nel 354. Nel primo consolato, vinse gli Ernici, nel secondo i Tarquiniesi e i Falisci, nel terzo i Tarquiniesi e i Tiburtini; ma non è escluso che la tradizione sia stata [...] alterata in modo a lui favorevole. Patrizio intransigente, lottò più volte contro l'elezione di plebei al consolato ...
Leggi Tutto
NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] anche catacombe cristiane). Il materiale restituito è del periodo orientalizzante; abbiamo materiale d'importazione greca, d'imitazione falisca ed infine romana. Grandi tratti di mura etrusche e romane sono visibili dal lato di Porta Romana: come ...
Leggi Tutto
AURORA, Pittore dell'
P. Bocci
Ceramografo etrusco al quale è stato attribuito questo nome dalla rappresentazione dell'A. su uno dei più bei vasi falisci: il cratere a volute 2491 del Museo di Villa [...] Il legame che incornicia la palmetta partendo dal cuore si ritrova nello stàmnos 1755 di Villa Giulia ed in altri vasi falisci. Sul collo del cratere si riscontrano quattro tipi di ornato (vedi descrizioni nel Beazley, pp. 83-84) alcuni dei quali per ...
Leggi Tutto
Glottologo (Lubecca 1831 - Strasburgo 1897). Contro la tesi indoeuropeizzante di W. Corssen scrisse Corssen und die Sprache der Etrusker (1875), che basa l'interpretazione dell'etrusco sul metodo "combinatorio" [...] interno; notevoli sono anche le Etruskische Forschungen (1875-84) e una monografia sui Falisci (Die Falisker, 1888). A lui si debbono decisivi progressi nella decifrazione della scrittura cipriota sillabica. ...
Leggi Tutto
DIESPATER, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo falisco il cui nome è stato derivato dall'iscrizione (insolitamente posta su una stretta striscia sopra la pittura) dello stàmnos 1599 del Museo di Villa Giulia [...] mito della contesa fra Marsia ed Apollo. Per l'eleganza e la perfezione del disegno il Pittore di D. si data all'inizio della produzione falisca, che si estende per tutto il corso del IV sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-paint., pp. 73, 77 ...
Leggi Tutto
(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] origine indoeuropea, erano l’osco, parlato in Sannio, Campania, Bruzio, Lucania, e l’umbro, parlato tra l’Appennino e la riva sinistra del Tevere. Accanto a questi ceppi principali, erano numerosi dialetti secondari: dei Falisci, Marsi, Peligni ecc. ...
Leggi Tutto
Comune della regione falisca menzionato solo nella tradizione letteraria. Posto sulla via Amerina, presto scomparve: esisteva però ancora al principio dell'età volgare. Non deve essere stato lontano da [...] Falerii, forse dove oggi è Corchiano. La tribù nella quale fu compresa è la Orazia particolare dei Falisci. Non ebbe altra notorietà se non per i versi fescennini (v.).
Bibl.: F. Mancinelli Scotti, Relaz. d. scavi eseguiti a Narce, Faleri, Corchiano, ...
Leggi Tutto
falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....
fescennino
agg. e s. m. [dal lat. fescenninus]. – Versi f., o più spesso fescennini come s. m. pl., canti rustici, prevalentemente nuziali, dei Latini antichi, di origine italica, così chiamati o dalla città falisca di Fescennio o in connessione...