Vedi NORCHIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCHIA (v. vol. V, p. 543)
G. Colonna
Il nome antico non è noto, ma non poteva discostarsi dalla forma Orcla/Orclae, attestata a partire da un documento del 775 d.C. [...] rupestre. Architettura, Viterbo 1986, passim; G. Colonna, Corchiano, Narce e il problema di Fescennium, in La civiltà dei Falisci. Atti del XV Convegno di Studi Etruschi e Italici, Civita Castellana 1987, Firenze 1990, pp. 118-122; G. Barbieri ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., lxix, 1949, t. 1 b. Specchio a Leningrado: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, Milano 1935, t. 296, 3. Vaso falisco e stàmnos a Villa Giulia: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., t. 20, i, e 16, 1; p. 7; 82 e 73. Vaso a New ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] da s si conservano le vocali medie e, o, e coerentemente si allargano in ĕ, ŏ le vocali estreme ĭ, ŭ: es. Falerii di contro Falisci, foret da *fuset (cfr. osc. fusíd); da *nusus s'ebbero due continuazioni: nurus e norus (cfr. ital. nuora); e poiché l ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...]
Nel Centro-Italia vanno menzionati gli Etruschi, di origine orientale, e le popolazioni italiche degli Osco-Umbri, dei Falisci e dei Piceni, tutti affini ai latini e complessivamente stanziati fino alla Calabria settentrionale. Al di là della sicura ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] corpo (animali e guerrieri), databile nel VI secolo, se da un lato potrebbe far pensare al confronto con materiali etrusco-falisci, dall’altro richiama la decorazione delle stele incise (la presenza di un fuso di vetro, ancora non definibile quanto a ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] camere di forma trapezoidale: in una di queste era un sarcofago in frammenti con rappresentazioni di Amazzonomachia assieme a due vasi falisci (fine IV - inizi III sec. a.C.). Lungo la strada che passa attraverso Ponte Rotto e Cavalupo si sviluppa la ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] camere di forma trapezoidale: in una di queste era un sarcofago in frammenti con rappresentazioni di amazzonomachia assieme a due vasi falisci (fine IV-inizî III sec. a. C.).
Lungo la strada che passa attraverso Ponte Rotto e Cavalupo si sviluppa la ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] in G, che appare per la prima volta in un asse librale di Lucera del 269 a. C., mentre nell'iscrizione cosiddetta dei coci falisci (Corp. Inscr. Lat., I, 2ª ed., 364) si sorprende una continua confusione tra i due segni C e G. Questa differenziazione ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] successiva anteriore all'ellenismo, una cultura artistica propria. Nemmeno nella modesta misura che la produsse la piccola regione dei Falisci (v. falisca, civiltà) situata fra i laghi di Bracciano e di Vico, tra il Cimino e il territorio etrusco di ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] figure nere. Invece l'Etruria, durante il IV sec., offre, nelle tre fabbriche principali di Volterra, Perugia e Falerî (v. falisci, vasi; alcuni pensano però, anziché a Falerî, a Roma), uno spettacolo simile a quello dell'Apulia e, sia pure in grado ...
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falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....
fescennino
agg. e s. m. [dal lat. fescenninus]. – Versi f., o più spesso fescennini come s. m. pl., canti rustici, prevalentemente nuziali, dei Latini antichi, di origine italica, così chiamati o dalla città falisca di Fescennio o in connessione...