TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] dovuto calarsi nell'economia ''reale''. Il fallimento ebbe comunque fondamentalmente origini politiche: questa almeno per quanto riguarda sia gli aiuti dell'Occidente sia gli spazi delmercato.
Bibl.: G. Calchi Novati, Decolonizzazione e Terzo mondo, ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] si deve nascondere, però, che la questione della ristrettezza delmercato è solo uno degli ostacoli che si oppongono allo sviluppo state le illusioni. I due esperimenti non si possono dire falliti, ma i costi sono apparsi molto alti rispetto ai ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] si deve nascondere, però, che la questione della ristrettezza delmercato è solo uno degli ostacoli che si oppongono allo sviluppo state le illusioni. I due esperimenti non si possono dire falliti, ma i costi sono apparsi molto alti rispetto ai ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] - in versione autoritaria - sono dominanti, ed essi filtrano anche le possibili esigenze delmercato.
Il terzo tipo è configurabile nel m o d e l l o p etica. Sono evidenti i limiti, o il fallimento, della logica pluralista nel contenere le tensioni ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] chiave. L'impossibilità di assicurare, in quel contesto politico-istituzionale, il ruolo delmercato cui si è appena accennato è stato il motivo principale del suo fallimento.
La politica di programmazione che fu tentata nei paesi europei negli anni ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] titoli si estese a tutti i mercati azionari: rispetto al 1929, nel 1932 i corsi erano diminuiti del 90% negli Stati Uniti, del 60% in Germania, del 70% in Francia, del 50% nel Regno Unito. Difficoltà, fallimenti, fusioni, dure razionalizzazioni non ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] al conferimento delle concessioni. Una serie di fallimenti di imprese assicuratrici rese poi particolarmente acuto fare con problemi pratici e interessi economici.
All'interno delMercato Comune, non solo il diritto di stabilimento delle imprese di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] positiva fondate sul passaggio all'UEM. A differenza del precedente fallito tentativo, l'obiettivo di istituire l'UEM è di interesse, con la conseguenza di indebolire il dinamismo delmercato unico i cui effetti verrebbero risentiti da tutti i paesi ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] ampio spazio e dare dei risultati apprezzabili; in settori come l'istruzione e la sanità i possibili fallimentidelmercato sembrano consistenti e tali da sconsigliare modifiche così radicali.
Per quanto riguarda le forme assistenziali, è difficile ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] all'importazione, sia delle quotazioni di mercato delle materie prime. Tali aumenti - che avevano iniziato a manifestarsi nel 1972 con la crisi cerealicola, conseguente al fallimentodel raccolto nell'ex Unione Sovietica - assunsero consistenza ...
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razzismo immobiliare loc. s.le m. 1. Il rifiuto di dare in affitto stanze, appartamenti, o case a persone a causa di sentimenti razzisti. 2. La discriminazione degli economicamente svantaggiati causata dal prezzo alto delle pigioni o delle case...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...