Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] utile, e vero ad alcuno deve necessariamente sembrare dannoso e falso ad altri (Logica statistica [Appunti], Milano, Biblioteca braidense, imprenditore
Per quanto Gioia consideri la produzione frutto del concorso delle diverse attività lavorative, ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] è descritta come il dono di una divinità o il frutto di un ritrovamento misterioso. Queste tradizioni, quindi, tendono a visibile e che possono essere percepite soltanto attraverso un corpo falso, fittizio, che è appunto la maschera. Come già ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] indubitato, ma che questi ne fosse un mero imitatore è assolutamente falso - anche se è un luogo comune ben duro a morire Chartres, che in seguito saranno fra i suoi editori. Il frutto più famoso del soggiorno romano è la grande stampa con l'Entrata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] il numero dei Consiglieri è alto. Aggiungo che non può con buon frutto averne più di quattro, e inoltre bisogna che tra loro ve ne trova spesso chi morrebbe piuttosto che far fare un passo falso alla sua coscienza e che, tuttavia, non sarebbe utile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] forza per impormi dei limiti. Io non ho modo di distinguere il vero dal falso, né di sapere se mi trovo in pericolo o no, se non facendo cui sosteneva che i miracoli biblici sono un frutto della superstizione barbarica.
Contro il rifiuto di Blount ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] traduzione in latino della Bibbia di san Girolamo (la Vulgata), frutto di un lavoro filologico di vasta portata, fu attenta alla di Ferrara (1135), oggi reputata falsa: ma è significativo che si tratti di un falso inserito, ancora una volta, in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] di forze in cui i contrari – bene e male, vero e falso, luce e tenebra – si confrontano senza tregua, limitandosi l’un l la dignità umane non sono un destino segnato, ma il frutto imprevedibile dell’intelletto e delle mani, e si manifestano nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. Essa può, per esempio mediante la fotografia, rilevare aspetti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] che Cremona ha troppo da fare per la politica, non so poi con quanto frutto, e che da parecchio tempo non si occupa più di scienza. Però il corso (Svizzera). Sfuggito alle razzie naziste (sotto il falso nome di Guido Cafiero), dopo la liberazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] vengono considerati credenza superstiziosa oppure frutto di vere e proprie patologie dialettica, per poter distinguere con maggior prontezza e facilità il vero dal falso, il semplice dal composto, il necessario dal contingente. E così aprirci ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. In partic.: a. Che non ha fondamento di...
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...